Imbrattature per Rothko: il vandalismo coplisce anche alla Tate Modern

stART & go
22 ottobre 2012

Mark Rothko si rivolterebbe nella tomba, se solo sapesse. Sono più di cinquant’anni che la Tate Modern conserva nove delle sue opere espressioniste-astratte che un tempo facevano parte di una serie di murales commissionati da Philip Johnson per il ristorante Four Seasons, presso il Seagram Building.

Ora, una di queste si mostra al pubblico con una terribile imbrattatura, scritte incomprensibili e frettolose: Rosso su Marrone è il nome dell’opera, oggi con Pennarello Nero.

L’artista, americano di origine russa, insultato con un atto che appare di per sé senza motivo. E quel che più impressiona, pare ci sia anche chi ha assistito direttamente alla scena. Tim Wright scrive su Twitter: “Quest’uomo con calma si è avvicinato al murales, ha preso un pennarello e lo ha imbrattato”. Certo, viene da chiedersi che cosa stesse facendo in quel momento il testimone oculare, perché non è intervenuto. Forse era troppo impegnato a twittare in diretta la notizia: l’istantaneità di cronaca prima di tutto, pardon!

 

  • Chiara Martinoli       

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