Arte e musica, coppia sorprendente

stART & go
10 aprile 2014

Il MACRO (Museo d’Arte Contemporanea Roma) apre oggi al pubblico l’installazione OASI. L’opera, inedita, è un’avanguardistica struttura scultoreo-musicale adattiva nata dalla collaborazione tra l’artista Licia Galizia e il compositore Michelangelo Lupone.

L’arte al servizio della musica, e viceversa. OASI offre al pubblico qualcosa di nuovo, e lo fa attraverso l’invito all’esperienza diretta: l’installazione è infatti totalmente accessibile, concepita come un luogo di esperienza multisensoriale che integra le forme plastiche alla musica e consente al visitatore una fruizione partecipata, mediante un ambiente interattivo nel quale immergersi, in grado di mutare comportamento in funzione degli accadimenti che si svolgono al suo interno.

Come? Tutti gli elementi dell’installazione sono sensibili alla posizione, al movimento, al contatto con il fruitore, mutano e si adattano rispetto ai suoi gesti e alle condizioni dell’ambiente circostante: la presenza e la posizione del pubblico, lo scorrere del tempo, i suoni, i rumori o le voci circostanti, le variazioni di luce e le azioni tattili effettuate su di essa. Tutto ciò avviene grazie ai planofoni ideati da Lupone, una tecnologia in grado di produrre e diffondere il suono proveniente dai più svariati materiali utilizzati nell’opera, messi in vibrazione con appositi dispositivi elettronici. Il visitatore è invitato ad entrare scalzo nei due ambienti interconnessi che compongono l’installazione, così da poter percepire meglio le forme, le qualità vibrazionali delle pavimentazioni, le diverse risposte musicali degli ambienti in funzione della sua posizione e della rapidità dei suoi movimenti.

L’installazione sarà visitabile al MACRO in via Nizza 138 (Roma) dal 10 aprile fino al 7 settembre 2014.

  •  Chiara Martinoli                   @ChiaraMartinoli

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