I tempi cambiano, le situazioni si evolvono e i gusti, inevitabilmente, riflettono sempre la realtà più attuale. Fermare questo processo è pressoché impossibile. E poi, perché farlo? Molte cose che ci piacevano dieci e venti anni fa adesso le guardiamo con orrore: spesso siamo persino incapaci di comprendere per quale motivo ci interessassero così tanto. Ciò che era di tendenza nel 2010 fa ci ha già assolutamente e definitivamente stancati. La ricerca della novità, il cambiamento e la trasformazione è ciò che spinge al miglioramento, no? Ebbene, allora anche i classici, sebbene in quanto tali non dovrebbero, talvolta necessitano di un restyling.

E così un classico dei classici, la casa di Barbie, negli anni ha subito qualche cambiamento. Solitamente, però, si era trattato di introdurre nella perfetta casa rosa shocking dei semplici adeguamenti, non dei veri e propri sconvolgimenti. Dall’appartamento su tre piani con ascensore interno e pareti dai colori sgargianti degli anni ’80 si era passati alle tinte più soft e alla forma in stile villa hollywoodiana negli anni ’90. Nel nuovo millenio il legno aveva preso il posto della plastica, senza però rinunciare a un tocco di rosa tra tetto e infissi o nell’arredamento.
La nuova casa di Barbie proposta dallo studio Architecture Brio di Mumbai rappresenta un cambiamento radicale da questo punto di vista.

La Spiral Dollhouse si presenta con tre camere da letto, una cucina accessoriata (con isola centrale), un salone con I-Phone Tv, un garage con auto e moto e una piccola piscina panoramica. Ovviamente, con pavimenti in parquet ovunque, interior di design, spazi open space e porte a scomparsa. I designer hanno ristrutturato non solo la tradizionale casa di Barbie, ma il concetto stesso di una casa destinata a bambine ingenue e sognanti: la villa è molto vicina alla realtà proprio perché, sotto molteplici aspetti, sono le bambine a essere cambiate, avvicinandosi molto prima all’età adulta.

Simona Scibilia