Digital Life 2013: la tecnologia dei “paesaggi liquidi”

stART & go
27 ottobre 2013

Mihai Grecu, Coagulate

Liquid Landscapes, ovvero il paesaggio raccontato attraverso il mondo (ancora tutto da scoprire) dell’arte digitale. Questo il titolo della quarta edizione di Digital Life, fulcro tecnologico del Festival d’arte, musica e danza contemporanea organizzato tutti gli anni da Romaeuropa.

Dal 10 ottobre al 1 dicembre il MACRO Testaccio e il MAXXI a Roma ospitano 27 opere digitali, selezionate dal comitato artistico coordinato da Monique Veaute, Presidente della Fondazione Romaeuropa.

Du Zhenjun, The super tower

Denominatore comune delle opere, il paesaggio. Un paesaggio che è “liquido” perché muta per sua natura, e perché mutevole, fluida e discontinua è l’immagine che ne danno le opere attraverso l’utilizzo del digitale. Così installazioni multimediali, opere interattive e ambienti sonori ricreano e ripropongono per gli spettatori quella che è una vera e propria “realtà aumentata”, come la definisce Veaute.

Presenti alcuni artisti italiani, ma non solo: Romaeuropa guarda oltre le nostre frontiere, con una selezione di artisti provenienti da tutto il mondo. Numerosi i lavori collettivi e di gruppo.

Partecipano alla Digital Edition 2013 gli artisti Daniele Puppi (che esporrà al MAXXI), Aurelien Vernhes e Lermusiaux, Carlos Franklin e Roque Rivas, Ryoichi Kurokawa, Laurent Mareschal, Michale Boganim, Alexander Maubert, Mattia Casalegno, Marco Maria Scifo, Robin Rimbaud, Pietro Babina, Zhenchen Liu, Denis Venturelli, Du Zhenjun, Carlo Bernardini, Mihai Grecu, Roberto Pugliese, Donato Piccolo, Momoko Seto, Paul Thorel e il colletivo Quiet Ensemble (tutti al MACRO).

  • Chiara Martinoli


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