Un’idea che porta con sé diversi vantaggi in fatto di sicurezza stradale, per i pedoni e per gli automobilisti: le zebre 3D fanno diminuire la velocità.
Un effetto 3D che sta facendo il giro del mondo, non solo sul web (tra video e post) per la “particolarità” che rappresenta, ma perché questa idea si sta concretizzando in molte città; un progetto volto alla sicurezza stradale e dei pedoni visto che, il protagonista, è l’alternativo sistema delle strisce pedonali.
In realtà, la sperimentazione, non è del tutto nuova: è già in fase di prova in Sud Africa, Cina, Kyrgyzstan e India. In sintesi, si tratta di un’illusione ottica che il guidatore “visualizza” grazie a un particolare disegno sull’asfalto: in questo modo le strisce pedonali appaiono in 3D – come se fossero un ostacolo sollevato da terra – costringendo così l’automobilista a rallentare e diminuire il rischio di incidenti.
A Trieste questo sistema è già in funzione – è stata fatta una prova in una via particolarmente pericolosa per i pedoni – e, stando ai dati e ai pareri riscontrati l’effetto 3D provoca una diminuzione della velocità poiché, chi sta al volante, vede letteralmente le “zebre” alzate rispetto al manto stradale. Anche Bologna ha applicato questo sistema, trovandone beneficio.
L’attraversamento pedonale con strisce in 3D è un intervento appartenente alla categoria del traffic calming, ossia alla categoria della moderazione del traffico. L’Islanda pare che abbia già avviato l’ok per la realizzazione in tutto il Paese del progetto utile per la sicurezza e interessante anche economicamente, poiché ha investimenti davvero ridotti: si tratta di stendere la segnaletica orizzontale di tre differenti colori senza apportare modifiche alla strada, l’importante è che il manto stradale sia in buone condizioni senza buche e danni.
A livello normativo, questa soluzione non è ancora contemplata nel Codice Stradale, sarà quindi opportuno prevedere un aggiornamento affinché si possano ridurre gli incidenti stradali a vantaggio della sicurezza generale, non solo dei pedoni ma anche dei guidatori.