FENOMENO FOOD TRUCKS

Taste by Taste
01 giugno 2014

Nel NordEuropa e in America, il cibo di strada di qualità su ruote(=FoodTruck) è una realtà consolidata. Solo in Usa – patria del fenomeno – i FoodTrucks sono 20.000 secondo le stime di Small Business Lab. Mentre a Parigi, una delle file più lunghe è quella che si forma tutti i giorni davanti al Camion Qui Fume, gestito dalla californiana Kristin Frederick.

La cosa sta prendendo piede anche in Italia, tanto che Barley Arts ha deciso di dedicargli una tre giorni, Streeat, che partita venerdì 30 maggio, si concluderà questa sera, alla fabbrica del Vapore di Milano. Obiettivo: promuovere il cibo di strada di qualità, allineando la città meneghina alle altre capitali europee e fare rete tra i FoodTruck del nostro paese, anche in vista di Expo 2015. Noi siamo andati a dare un’occhiata e ci abbiamo trovato pure il marchio Eataly che entro fine anno, partirà con un progetto legato a questo settore: chi lo vorrà, potrà acquistare il suo furgone brandizzato Street Eataly, compreso di licenza territoriale per la vendita di hamburger & Co realizzati con i prodotti che si trovano in vendita nei negozi del gruppo.

Gli esperti che abbiamo incontrato all’evento, ci hanno dato un paio di consigli per provare a trasformare la passione per il cibo di strada in un business: 1) scegliere il posto giusto: potrebbe essere una località turistica o il centro città (non tutte le città però permettono di intraprendere un’attività di questo tipo in centro: a Milano per esempio, le licenze sono state concesse ormai diversi anni fa e di nuove non ne vengono date); oppure, optare per un commercio itinerante (soluzione che pare vada molto di moda in Francia) spostandosi magari per le piazze dei paesi. 2) scegliere prodotti che permettano ricarichi di 4 o anche 8 volte tanto, rispetto alla spesa per la materia prima.

Cosa vendere? Il classico hamburger – con ingredienti di qualità – va sempre per la maggiore. Come quello (da assaggiare!) proposto all’interno di Streeat da La Toraia, tenuta di Sinalunga, nella provincia di Siena, che ha deciso di portare la sua carne di razza Chianina in tutta Italia, a bordo del furgone “Torello”.


Oppure c’è chi punta su proposte particolari: i due proprietari di Monaka, sulla loro bici a tre ruote, vendono cialde di riso importate dal Giappone (e non reperibili in Italia) con all’interno gelato artigianale ai gusti sesamo nero, azuki, matcha, vaniglia. In questo modo uniscono la passione di uno per il Giappone e la passione dell’altro per il gelato.

E il mezzo? Si può comprare ex novo o anche recuperarne uno usato, facendoselo personalizzare da AutoCucine, azienda di Galliate Lombardo, in provincia di Varese, dedita proprio a questo.
Per conoscere tutti gli aspetti che comporta intraprendere un’attività del genere, la manifestazione resterà aperta ancora dalle 11.00 alle 19.00 di oggi.

Simona Carletti
@SimonaScarlett

 

 

 

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