I mostri della nostra fantasia

DIRE.FARE.CREARE
22 marzo 2014

In un mondo adulto i mostri sono le difficoltà della vita: gli ostacoli che non riusciamo a superare, i problemi che ci tolgono il sonno, le incognite che minano la tranquillità della quotidianità. A uno a uno li affrontiamo, mettendo nel nostro bagaglio nuove esperienze e crescendo come persone.
I mostri tipici dei primi anni di vita hanno invece volti, voci e immagini ben definite: creature fantastiche brutte e cattive, case buie e impolverate, grandi animali dall’aspetto minaccioso.

Uno dei modi per smettere di averne paura (a parte crescere) è quello di toccare con mano e sperimentare i “mostri” in un contesto gioioso. In questo modo ciò che spaventa i bambini smette di essere un’avversità e diventa una piacevole normalità, un rischio con il quale ci si confronta per poi andare oltre.
Questo è anche il concetto al base dei parchi giochi progettati e realizzati dallo studio di design danese Monster: insetti giganti, case dall’aspetto sinistro, enormi piovre, razzi in partenza per uno spazio sconosciuto.

I parchi giochi, creati quasi tutti in Scandinavia, sono dei veri mondi a misura di bambino: l’aspetto e la forma delle singole parti (realizzate artigianalmente in legno) rappresentano una sfida all’inconscio, ma le soluzioni con scivoli, corde, scale ne rendono facile l’approccio e l’uscita. Anche quello progettato per Gorky Park a Mosca ha tutte le caratteristiche della sfida da superare: una piovra gigante che si solleva al di sopra dell’oceano, completa di scivoli, reti e pareti da rampicata.

Perché allenarsi alle avversità fin da piccoli può solo rendere una futura vita a ostacoli una gincana facilmente valicabile.

 

Simona Scibilia

 

 

Lascia un Commento