Parte dal villaggio la nuova idea di cohousing. Abitanti&Abitare, nelle Marche, a Collevario-Macerata, è il primo complesso nel nostro Paese capace di offrire servizi a una comunità “in costruzione”.
La prima forma di cohousing documentata risale al 1972, ovviamente in Nord Europa, più precisamente in Danimarca a Copenhagen, ma da allora questa forma di insediamento abitativo composto da abitazioni private corredate da ampi spazi destinati all’uso comune si è affermata in molti altri paesi a cominciare dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti. «Pensare che 20-30 famiglie possano dare luogo a una comunità in grado di approfittare di luoghi comuni, ma soprattutto di gestirli, è un concetto molto lontano dalla mentalità italiana – racconta Fabrizio Romozzi, project manager del nuovo brand Abitanti&Abitare creato da Urban Geography. – Per questo abbiamo pensato di ‘invertire la rotta’ creando prima di tutto un villaggio e quindi una comunità: non lasciamo che siano gli abitanti a studiare i servizi e le strutture adatte per condividere gli spazi comuni, ma offriamo loro tutta una serie di proposte per poter usufruire al meglio di spazi comuni che al loro interno contengono elementi essenziali in termini di vivibilità, qualità ed economicità». Ubicato a pochi passi dal centro di Macerata, il nuovo complesso è composto da 17 edifici con 20 unità commerciali, 137 unità abitative, ristoranti, bar, club house, un centro wellness, palestre e quanto altro necessario a rendere più piacevole la vita di ogni giorno: i lavori, dovrebbero essere ultimati nell’estate del 2013. «Entrare nel mondo Abitanti&Abitare è facile e tecnologicamente molto all’avanguardia – continua Romozzi – la nostra sala multimediale permette a ciascuno di realizzare la propria soluzione creandola a video tramite touch screen. Si può incrociare tutto, dalle soluzioni di arredamento ai servizi, in base alle metrature o alle esigenze più specifiche: un colpo di mouse e tutto appare come se fosse vero, costi compresi. A questo si aggiunge l’enorme quantità di prodotti accessori che, grazie alla società di gestione, il villaggio è in grado di offrire ai suoi residenti: ogni abitazione è dotata di un libretto immobiliare dove sono indicati i servizi a disposizione, con fasce di prezzo differenti a seconda delle necessità, la tempistica di realizzazione delle diverse forniture, ma anche le eventuali possibilità per creare eventi su misura (servizio di catering compreso), giornate di formazione o incontri di lavoro, attività per bambini». Senza dimenticare che, in linea con il naturale sviluppo internazionale di queste forme di insediamento, anche Abitanti&Abitare si avvarrà di materiali e tecnologie atte a ridurre inquinamento e facilitare risparmi energetici. Il villaggio interamente in classe A, è dotato di teleriscaldamento con impianto termico autonomo per ogni alloggio; pannelli fotovoltaici a margine della lottizzazione con una produzione totale di 160 kWp per garantire il massimo risparmio energetico continuativo; illuminazione esterna a led, grazie alla partnership con iGuzzini, e impianti per il reimpiego delle acque meteoriche. «Oltre ai vantaggi legati alla possibilità di acquistare tutto in rete, dai servizi agli arredi, alla forniture, fino alle banking solution, il risparmio energetico che potrà generarsi grazie agli impianti di cui sopra, all’esposizione solare ottimale e alla scelta di materiali naturali sarà di quasi 8 euro/mq all’anno» conclude Romozzi.
di Barbara Carbone