Il food a braccetto col fashion

appuntamenti | luoghi del gusto
19 settembre 2013

Aperitivo al Bulgari

Crocchetta e primo sale

Lo chef Andrea Ferrero

Otto hotel a 5 stelle milanesi hanno raccolto la sfida di provare a coniugare cibo, moda e imprenditoria agricola della Lombardia. 

Good Food in Good Fashion è il nome di un’iniziativa, patrocinata da Expo 2015 e promossa dall’Associazione Maestro Martino, rappresentata dallo chef Carlo Cracco e istituita per promuovere, attraverso la cucina d’autore, il territorio lombardo e le sue eccellenze.

Durante la settimana della moda milanese, dal 18 al 24 settembre, gli otto templi del lusso meneghino (Armani Hotel Milano, Hotel Boscolo Milano, Bulgari Hotel Milano, Hotel Château Monfort, Four Seasons Hotel Milano, Palazzo Parigi Milano Hotel & Grand Spa, Park Hyatt Milan e The Westin Palace Milan) preparano all’ora del’aperitivo alcuni “fashion appetizers” realizzati dai prestigiosi chef di casa.

“Progetti come questo permettono di intercettare un pubblico più ampio, gente che viene qui per visitare il posto – ha affermato Andrea Ferrero, chef dell’Hotel Bulgari che ha dato il là alla manifestazione, il 18 settembre –. Io da tempo ho scelto la linea dell’italianità, anche in vista dell’Expo, perché accoglieremo molti turisti stranieri a cui faremo assaggiare prodotti del territorio magari poco conosciuti all’estero, ma da noi ampiamente utilizzati”.

Gli scopi di questa particolare operazione sono molteplici. Innanzitutto, promuovere, attraverso la cucina d’autore, le eccellenze agroalimentari lombarde, con un focus sulle aziende guidate da donne. In secondo luogo, creare nuove sinergie tra agricoltura e aziende dell’ospitalità in una logica di “filiera corta” in modo da accorciare le distanze e creare valore. Infine, l’intento è anche quello di posizionare l’offerta degli hotel di lusso milanesi come luoghi di ritrovo e di relazione, aperti non solo a chi è in visita a Milano, ma anche ai cittadini.

“La sfida è quella del gusto – ha sottolineato Giovanni Fava, assessore all’agricoltura della Regione Lombardia, presente all’evento –. Se giochiamo questa partita non abbiamo competitor, però il nostro sistema deve essere messo nelle condizioni di essere competitivo. Per fare questo servono risorse e rispetto delle regole che tutelano i nostri prodotti. Lo stesso Expo dovrà essere utilizzato per fare in modo che gli altri paesi capiscano che solo se siamo rispettati il nostro sistema potrà reggere”.

di Luigi Piscitelli

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