Impegnati in altri settori, i proprietari di Dimora Pirrelli hanno scelto di entrare nel mondo dell’ospitalità con garbo e cultura, riportando in vita gli ambienti di una delle attività floride delle città marinare italiane.
Si sa poco sulle origini del sapone e sui suoi fabbricanti (in latino saponarius): in Europa pare siano arrivati grazie ai Crociati che importarono le tecniche arabe in Spagna, Italia e Francia, ovvero in quelle aree dove erano disponibili le piante marine dalle cui ceneri si ottiene la soda e l’olio d’oliva necessari per creare saponi di qualità superiore a quelli fatti con grasso animale e soda caustica.
L’Italia fu forse la prima a produrre questo tipo di saponi, duri e adatti all’igiene personale, in particolare nelle città di mare dove ancora oggi, curiosando, è possibile scoprire luoghi dal fascino antico. Accade ad esempio a Monopoli, antica città fortificata pugliese affacciata sull’Adriatico dove è stata recentemente ristrutturata e aperta al pubblico la Dimora Pirrelli (www.dimorapirrelli.com): una residenza di estrema eleganza, pensata per un pubblico selezionato (dispone di solo 6 suites) che oggi ha la fortuna di alloggiare proprio in uno di quegli antichi saponarius. Distribuite su più piani e tutte arredate in stile moderno e ricercato, le camere della Dimora, godono di una Spa privata negli spazi del seminterrato dove un tempo pare si trovassero le vasche per la produzione dei saponi; di un’area per la colazione o per un bicchiere di vino (selezionando le bottiglie regionali a disposizione dei clienti) e di una posizione incredibile a pochi passi dal centro storico della città.
Arredata con gusto dagli attuali proprietari, la Dimora è un perfetto esempio di un intelligente recupero cittadino, capace di valorizzare non solo l’architettura, ma anche la storia e le tradizioni locali; i materiali e i tessuti contemporanei completano e ‘traghettano’ nel futuro un palazzo storico perfettamente restaurato.
Barbara Carbone
Fotografie: Ester Accornero