L’ARTE SENZA FRONZOLI

artisti | mercato dell’arte
14 dicembre 2013

Action Art è una realtà nata di recente per la promozione di giovani artisti che in un difficile periodo di crisi come quello che stiamo vivendo punta sulla sostanza, il talento e la qualità delle opere artistiche. Ce ne parla il fondatore Fabrizio Gilardi.

Com’è nata Action Art?
Action Art nasce negli ultimi mesi del 2009 e arriva a organizzare i primi eventi nell’estate del 2010. In quel periodo con un amico appassionato di arti visive, musica e teatro, abbiamo frequentato vernissage di mostre quasi quotidianamente, con la voglia di cogliere anche gli aspetti goliardici e di costume insiti in questa grande rappresentazione di desideri, successi e frustrazioni che va in scena senza sosta a Milano. Dopo un po’ di tempo ci siamo accorti che a entrambi era venuta una certa voglia di sperimentare nel mondo dell’arte e in modo più razionale, abbiamo cominciato a valutare di organizzare mostre per artisti, preferibilmente giovani, che, a nostro parere, meritassero una possibilità.

Secondo lei com’è lo stato dell’arte in questo difficile periodo?
Credo di non dire nulla di originale affermando che il mercato dei nuovi nomi risenta della situazione economica molto più di quello degli artisti storicizzati. Ai nostri livelli anche un incasso in meno nell’ordine delle centinaia di euro può risultare letale per l’organizzazione, conseguenze alle quali l’operatore di alto livello va meno soggetto, e tutti sappiamo che, purtroppo per noi, i soggetti che si rivolgono alle piccole realtà per via dei prezzi contenuti, sono quelli che, in genere, subiscono maggiormente la crisi rispetto ai ceti più alti. Come linea di condotta io suggerisco di mantenere alta la qualità del proprio lavoro limitando le spese “mondane” quali buffet, cataloghi patinati, che sono superflue quando c’è la sostanza.

Qualche artista da tenere d’occhio?
Ultimamente sono stato colpito da una mostra del fotografo Simone Meneghello. Sempre nel campo fotografico mi viene in mente Ilaria Borraccino, della quale conosco il lavoro da svariati anni. Parlando poi di artisti che collaborano con Action Art, amo molto il lavoro di Simone Boscolo e le incisioni di Silvia Giacomini e poi i ritratti dal sapore street-art, di famosi musicisti, eseguiti dal pittore e chitarrista Christian Evallini.
Anche il performer di strada Carlo Cecaro merita il giusto riconoscimento.

Ci può anticipare qualche sua futura avventura?
Oltre alle mostre di arti visive, con il trascorrere del tempo Action Art sta sviluppando altri interessi culturali, quali presentazioni di libri, recital poetici e teatrali. Ultimamente, sto inserendo l’organizzazione e la promozione di progetti e artisti nel campo musicale e faccio un appello: stiamo cercando realtà interessate a ospitare live e performance musicali di generi vari quali jazz, blues, classici del rock, sperimentazioni, musica classica e altro ancora. Rivolgersi a fabgilgoin@tiscali.it

di Benedetta Bagni

Lascia un Commento