INVESTIRE PER RISPARMIARE

architettura | eco design
12 marzo 2013

Abbiamo intervistato Giulio Ceppi che da anni collabora con Autogrill, per farci raccontare il suo nuovo progetto ecosostenibile che permetterà all’azienda un risparmio del 50% sui costi di esercizio.

(qui c’è la prima parte dell’intervista)

Ci può spiegare meglio il suo concetto di venture design e come si inserisce in un progetto con Autogrill?
Anche la sostenibilità deve essere non solo ambientale ma economica, indubbiamente c’è un investimento iniziale maggiore, però poi ci deve essere un ritorno e ci deve essere anche un ragionamento sul lungo periodo che ultimamente si fa un po’ fatica a vedere. E quindi si vede tanto greenwashing tante soluzioni che di sostenibile non hanno un granché. L’aspetto economico lavorando con Autogrill è però assolutamente fondamentale non si può pensare che la sostenibilità sia un lusso per quanto eticamente sia un dovere, ma deve essere anche un qualcosa che sul piano economico ha un ritorno sul lungo periodo. Il concetto si adatta meglio sul mio progetto Kmzero Road dove siamo riusciti a riunire dieci aziende da qui il termine venture design: guida la creatività, guida l’idea però i soldi ci sono e c’ è la concretezza di un progetto che deve essere compiuto che ha uno scopo anche economico e che alla fine deve essere anche evidente se no è una chimera.

Su quali basi è stato pensato il progetto Kmzero Road?
Se l’auto diventa verde, se le infrastrutture diventano verdi, anche la strada per coerenza dovrebbe diventare verde non si possono pensare delle automobili sostenibili su delle strade inquinanti. Quindi abbiamo creato un gruppo di lavoro con dieci aziende tutte eccellenze nel settore delle costruzioni di strade e con loro, perché se no questo progetto non avrebbe alcun valore, abbiamo pensato ad un pacchetto di tecnologie che rendano la strada in grado di catturare l’energia rinnovabile che c’è nell’ambiente e quindi il vento, il sole e l’acqua piovana per ridurre non solo l’impatto ambientale, ma cambiare il suo lifecicle della strada e farla diventare un oggetto che produce energia. Questo porterebbe anche ad un cambiamento di costi ad esempio per il cittadino perché l’utente potrebbe ottimisticamente in un futuro non pagare più il ticket autostradale perché il payback è dato dalla vendita di energia rinnovabile. È un progetto che richiede tempo per essere attuato, lo abbiamo presentato tre anni fa e stiamo lavorando con Anas in Italia e fuori e speriamo di avere presto l’occasione di poter realizzare un tratto di strada prototipale e poter dimostrare non solo sulla carta ma anche nella realtà che funziona.

Secondo lei quale deve essere il ruolo dell’architetto oggi?
Sicuramente vuol dire muoversi, andare incontro alle cose e non aspettare che le cose ti vengano incontro vuol dire avere un atteggiamento curioso proattivo fare anche magari fare un investimento come quello di km zero road che è partito da noi e nessuno ce lo ha commissionato. Bisogna sempre essere proattivi non bisogna pensare che arrivi sempre qualcuno a chiedere di realizzare il progetto della vita ma bisogna cercare di costruirlo.

Qualche progetto futuro?
Solo uno. Per bilanciare tanta tecnologia stiamo facendo un progetto molto bello sull’artigianato perché c’è la tecnologia ma c’è anche il sapere fare attraverso le mani. Nelle culture asiatiche in Paesi come Twain e la Cina che negli ultimi anni sono state sommerse con la tecnologia stiamo lavorando sul recupero dell’artigianalità anche loro si sono resi conto che utilizzare la tecnologia che li ha aiutati a crescere nel modo così rapido che abbiamo visto negli ultimi anni non vuol dire però cancellare la propria identità culturale e la tradizione. È un progetto che presenteremo alla prossima edizione del Salone del Mobile.

                                                                                                                     (fine)

di Benedetta Bagni

 

Un pensiero su “INVESTIRE PER RISPARMIARE

  1. Pingback: Investire per risparmiare | FOOL

Lascia un Commento