J’aime London

Blog | Taste by Taste
28 ottobre 2014

Oggi si parla di Amore. New York per me è stato il primo vero amore, frivolo e spensierato, leggero, difficile da dimenticare, la base di partenza, il luogo dove avrei voluto vivere, o forse no. Poi ho scelto Londra, o lei ha scelto me. Più complessa, difficile da conquistare, a volte ti ama come mai nessuno ha fatto, a volte ti volta le spalle, per poi tornare ad amarti e farsi amare come prima, più di prima. Ti entra in testa, ti scorre nelle vene, diventa parte di te e tu parte di lei. Londra si ama. Giorno dopo giorno, ogni giorno più del giorno precedente.

Per spiegare perché questa città, a dispetto di quanto si dica, ti fa innamorare di lei anche prendendoti per la gola, come ogni vero amante che si rispetti, scomoderemo perfino Alain Ducasse.

Chef del The Dorchester dal 2007, anno di apertura, Ducasse dedica alla Capitale il libro “J’aime London”, una dichiarazione d’amore, appunto, un tributo ai suoi ristoranti e a tutti coloro che, con il loro bagaglio culturale, hanno portato in ogni singolo luogo citato un elemento fortemente caratterizzante, un pezzo unico in questo panorama culinario. Decorazioni, atmosfera, creatività, valorizzazione dei prodotti locali e tradizione si combinano con lo spirito libero tipico della città e dei londinesi.  Così Londra diventa ufficialmente una delle capitali mondiali del Food.

 

100 destinazioni del Gusto, non solo Chef stellati, ma anche street foodcucina locale, mercati, artigiani delle materie prime. Un melting pot di sapori ed emozioni, suddivisi in  Istitutions, come ‘The Breakfast Club’ ad Hoxton, ‘La Poule au Pot’ a Belgravia, il Ledbury di Notting Hill e il St. John di Clerkenwell, Place to Be, tra cui ‘Balthazar’ a Covent Garden, ‘Bubbledogs’ e ‘Dabbous’ a Fritzrovia, ‘Burger & Lobster’ a Mayfair, World Food, con ‘Bocca di Lupo’ a Soho, ‘Ottolenghi’ a Islinghton e ‘Zucca’ a Bermondsey, per poi tornare in UK con i British Terroir e i sapori di questa terra – ci sono, ci sono! – serviti da ‘Brawn’ a Bethnal Green, da ‘Elliot’s’ a Southwark,  da ‘Fin & Flounder’ e ‘Ginger Pig’ ad Hackney, e al ‘Pollen Street Social’ a due passi da Regent Street.

 

 

Spostandosi di borough in borough à la recherche di un nuovo paradiso delle papille gustative, dove emozioni diverse, sempre nuove, si accumulano ogni giorno, di ristorante in ristorante, con questo libro Ducasse vuole servirci Londra, a modo suo. Non una guida, ma un punto di partenza per scoprire i sapori che questa città ha da offrire.

 

E che non si dica mai più che a Londra si mangia male!

  • di Mariapaola Bossini
J’aime London
Autore: Alain Ducasse
Editore: Hardie Grant
Lingua: inglese
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Un pensiero su “J’aime London

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