L’appuntamento è a Bruxelles

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21 gennaio 2014

L’edizione 2014 di Brafa, la fiera dell’arte in programma a Bruxelles dal 25 gennaio al 2 febbraio, si presenta completamente rinnovata, con un’immagine più dinamica e un look più moderno; è sparito il ritratto di Jan Van Eyck, simbolo delle edizioni, passate per lasciare il posto a una grafica più lineare e a un accattivante colore blu.

“Tantissime sono le novità di questa edizione 2014 – ci raccontano il presidente dell’Associazione Foire des Antiquaires de Belgique Harold t’Kint de Roodenkebe e il segretario Christian Vrouyr -. Quella che ci apprestiamo a inaugurare è una Brafa completamente rinnovata”.

Quali sono le caratteristiche principali che rendono la fiera particolarmente interessante?
Cerchiamo di coinvolgere le più importanti realtà artistiche e di garantire una perfetta sinergia tra gli espositori e i visitatori. L’atmosfera è poco dispersiva e familiare. Come ospite d’onore abbiamo invitato il Museo d’arte Africana di Tervuren, che sarà chiuso per rinnovo nei prossimi tre anni, quindi vogliamo offrire loro la possibilità di mostrare a un pubblico internazionale le loro opere più importanti.

Quali garanzie hanno i compratori che partecipano alla vostra fiera?
Ci affidiamo alla collaborazione di esperti provenienti da ogni parte d’Europa e ogni oggetto viene accuratamente controllato. Gli operatori dell’arte che ospitiamo sono tutti professionisti seri e devono fornire la documentazione necessaria per ogni opera che espongono in fiera.

Quale settore suscita un particolare interesse?
Sottolineo sempre che c’è un ritorno all’arredo antico: ci sono più visitatori interessati ai mobili del Settecento che ai quadri moderni o contemporanei. Bisogna inoltre considerare che la Fiera è rinomata per le arti tribali e per le antichità classiche, un settore che sta diventando sempre più importante.

La fiera coinvolge anche il fumetto?
Da sempre. Il Belgio è la patria del fumetto: qui sono nati Tintin, Spirou, I Puffi. A Bruxelles abbiamo due musei del fumetto e una strada dedicata. Quest’anno Brafa ospita la Galerie Petit Papiers e Galerie Champaka, due delle più importanti gallerie specializzate in fumetti originali disegnati a Bruxelles.

Come è cambiato il pubblico della fiera negli anni?
La giovane generazione ha imparato a circondare i suoi ambienti domestici di una selezione eclettica di oggetti di vari periodi. Non importa più avere uno stile uniforme. C’è una tendenza all’universalità: quando un’opera è eccellente può essere posizionata accanto a qualsiasi altro pezzo eccellente. Si cerca la qualità piuttosto che un determinato periodo storico.

di Redazione

 

 

 

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