Sfida, rompe e lascia che il mondo continui a pensare quello che vuole. Insieme il trio Trigano-Stark-Senderens ha reinventato un garage alle spalle del Cimetière du Père Lachaise, portandolo agli allori di una gloria che sembra non conoscere fine.
“We live in a world where everything seems to have a price. Every social, racial, religious or sexual group is placed in a particular category that can be assessed in terms of how much revenue they can bring to a particular industry branch. Mama Shelter’s goal is to take into consideration the person and not the social constraints by which he is bound.”
Detto dagli eredi del fondatore del Club Med, la famiglia Trigano nelle cui mani è saldamente ferma la proprietà dell’ex garage trasformato in hotel, passa tutt’altro che inosservato; ma contestualizzato nel 20th arrondissement calza potremmo dire a pennello! Stiamo parlando di una struttura che a distanza di 3 anni dalla sua inaugurazione – un tempo enorme per un prodotto di design contemporaneo – è ancora sulla cresta dell’onda, anzi sulle pagine di tutti i giornali. Sarà per quel suo esistere (e resistere) fuori dai confini della Ville Lumière; sarà per quella sua ‘colorazione’ molto cupa, fatta di grandi pennellate nere inframmezzate da curiose scritte bianche, specchi e luci soffuse; o forse per la firma che porta, quella di uno dei più grandi interior designer internazionali, Philippe Stark. Ma a volerla dire tutta i clienti del Mama Shelter apprezzano soprattutto una cosa: quell’atmosfera giovane e naturale, quell’ambiente ricercato ma informale, dove si può state tutti insieme oppure scegliere di godersi la propria privacy serenamente. In altre parole un luogo dove è quasi d’obbligo ‘think freely’.
170 camere su sette piani, ciascuna dotata di Apple iMacs, libero accesso internet e libero accesso a film on demand; piccola cucina privata e dettagli artistici in ogni angolo, a cominciare dalle insolite abat-jour a forma di maschera. Mama Shelter è il perfetto connubio tra chi ha saputo dare vita a uno dei maggiori gruppi turistici al mondo e in qualche modo ancora ne segue gli sviluppi attraverso altre realtà (Serge Trigano, figlio del fondatore) e chi continua a inseguire quello che di più vitale caratterizza i giorni nostri (Benjamin Trigano, figlio di Serge, oggi titolare della M+B gallery di Los Angeles e della Benjamin Trigano gallery di Parigi, entrambe attente alle maggiori forme d’arte contemporanee) trasferendo, giorno per giorno, i risultati all’interno di un progetto che non stanca, ma sa rinnovare il suo approccio con il pubblico. Anche guardando oltre, in quello che è forse il comparto più delicato e protetto in Francia come la cucina: il ristorante al 109 di Rue de Bagnolet porta infatti una firma curiosa, anzi una carta curiosa tutta all’insegna della… pizza! Merito della famiglia Trigoni? Sicuramente, ma non solo: vincente è stata la scelta di affidare tutta la ristorazione del Mama a una firma del calibro Alain Senderens, uno dei 3 Stelle Michelin che il mondo farà fatica a dimenticare…
Mama Shelter, Parigi (Francia), www.mamashelter.com
di Barbara Carbone