Nell’articolo della scorsa settimana, abbiamo descritto come raggiungere Londra con un mezzo davvero particolare: il Venice Simplon Orient Express. Ora, vediamo dove alloggiare, stando lontani dai soliti indirizzi…
Tappa 2: Londra in poche mosse ben studiate… Sugli alberghi londinesi esistono guide e guide: ce ne sono di tutti i tipi, per tutte le tasche e in ogni parte della città. Ma due tappe meritano una sosta e per due motivi diversi. La prima è il Blakes (www.blakeshotels.com ), tra i primissimi boutique hotel di design del mondo, tra Chelsea e South Kensington: un’elegante struttura completamente black, moderna e lineare nello stile, ma allo stesso tempo accogliente e molto confortevole. Creato nel 1978 su progetto della designer Anouska Hempel (www.anouskahempeldesign.com) e frequentato da artisti internazionali, Blakes si è guadagnato nel tempo, a ragione, il soprannome di ‘Couture Hotel’: merita il soggiorno, quasi una sorta di viaggio nel viaggio tra oggetti sparsi ovunque negli ambienti comuni e nelle camere che ricordano India, Indonesia, Thailandia e Cina; ma merita anche una sosta al ristorante, o nel vicino Chinese Room & Bar. Pochi tavoli, molto ben curati dove è possibile concedersi una cena decisamente interessante per la città: i piatti – immaginati dalla stessa designer – stupiscono alla vista e al palato; a cominciare dall’eccentrico soufflè di bianco d’uovo, zafferano e formaggio, ai ravioli di foie gras fino alle portare di pesce che ricordano nei sapori le spezie e le erbe orientali. L’atmosfera rispetta le tonalità dell’albergo, un po’ cupo per alcuni, ma il servizio – estremamente ricercato – e il menu sanno trasportare lontano dalla fredda e talvolta grigia Londra. Quasi fossero il primo e vero biglietto da visita di una delle designer più apprezzate al mondo che oltre agli alberghi ha dato a forme a residenze, ristoranti, abiti e yacht.
Tappa 3: online dal 7 giugno
di Barbara Carbone