Martin Honert ha un potere speciale: sa far rivivere il passato. A partire dal 7 ottobre e per i sei mesi successivi, l’Hamburger Banhof di Berlino ospita nella sua sala più importante un gruppo di opere, denominate dall’artista “Children’s Crusade”. Né pittura, né scultura, ma oggetti tridimensionali, che Honert realizza ispirandosi alla sua infanzia. Ecco quindi che fotografie di famiglia, disegni fatti da bambino, ricordi di giovinezza, diventano ispirazione per la creazione di opere d’arte.

 Un’infanzia fuori dal comune, quella di Honert? Niente affatto: “Senza dubbio la mia infanzia è stata noiosa tanto quanto quella di chiunque altro”, spiega l’artista, “ciò che mi interessa è scavare a fondo tra gli eventi di un passato lontano che rivive in me sotto forma di immagine, memoria”. E infatti l’arte di Honert non è mera riproduzione di un passato uguale –dopotutto- a quello di tanti altri: quel che conta nelle sue opere è che sono espressione di una realtà  filtrata attraverso le emozioni del bambino che era. Un bambino pieno di  fantasia. Che ha fatto della sua infanzia un’opera d’arte.

• Chiara Martinoli
  
                                                                                     
  

* senza contenuto