Panama: spazio alla biodiversità

estero | musei & gallerie
03 luglio 2014

Dopo dieci anni di lavori apre il Biomuseo di Panama disegnato dall’architetto Frank Gehry per raccontare l’ecosistema unico e particolare dell’istmo di Panama. 

Un arcobaleno di colori accoglie i visitatori del nuovo Biomuseo di Panama. L’architetto Frank Gehry ha, infatti, progettato l’edificio pensando alla storia e alla geografia del luogo in cui si trova. Ne risulta un complesso di oltre 4000 metri quadrati su tre livelli caratterizzato da una composizione asimmetrica e frammentata di volumi coperti da pannelli inclinati e colorati, che intendono in qualche modo raccontare le caratteristiche dell’ambiente che lo circonda.
L’obiettivo del museo è quello di far conoscere ai turisti le bellezze di questo straordinario e unico lembo di terra e di farle riscoprire ai locali, cercando di favorire il rispetto e la tutela di un raro e prezioso ecosistema.

Al suo interno tutti gli allestimenti sono sati realizzati dallo studio Bruce Mau design che ha pensato di dividere lo spazio del Biomuseo in 8 gallerie espositive che tracciano un percorso attraverso la biodiversità di questa terra al confine tra due oceani: l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico.

“Il museo – racconta lo studio di progettazione – modifica l’esperienza tipica del visitatore del museo. Invece di veicolare informazioni, permette ai visitatori di essere coinvolto nel racconto e nel percorso tematico. Le mostre vanno oltre la mera illustrazione delle idee e diventano modelli funzionali per realizzare un ponte tra arte e scienza”.

Particolarmente interessante è la galleria Panamarama allestita con sedici schermi che mostrano le meraviglie naturali di tutti gli ecosistemi presenti a Panama. Due grandi acquari accolgono, invece, le specie del mar dei Caraibi e del Pacifico, separate milioni di anni fa dall’emergere della terra dell’istmo.

La mostra permanente intitolata Panama: Ponte della Vita conduce alla scoperta dell’origine l’istmo di Panama e di come esso influisca sulla biodiversità. All’esterno si trova un giardino botanico, un luogo dove imparare a conoscere la vegetazione del luogo attraverso combinazioni di colori ottenute grazie alla sapiente disposizione di piante e fiori disegnata da Edwina Von Gal, celebre paesaggista.

di Redazione
(foto: Aaron Sosa / Istmophoto.com / Biomuseo)

 

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