Personalizzati, eco e social: i nuovi mug

DIRE.FARE.CREARE
21 aprile 2014

Gli amanti di Starbucks & Co. sanno bene che i mug utilizzati per servire le innumerevoli variazioni di caffè, cappuccino e the sono ‘a perdere’: migliaia e migliaia di tazze giganti ogni giorno vengono utilizzate per bere mentre ci si sposta, per poi essere abbandonate in bidoni che raramente comportano il riutilizzo dei materiali. Il fenomeno sta assumendo proporzioni preoccupanti, tanto da aver ‘costretto’ alcune aziende all’utilizzo di pratiche per raccogliere i contenitori nei punti vendita e consentirne il successivo riciclo.

Ma se finora le politiche di sensibilità ecologica non sembrano aver fatto particolarmente breccia nelle abitudini dei consumatori, forse siamo a una svolta. L’idea arriva dalla Finlandia – dall’azienda leader nella produzione e commercializzazione di caffè, cacao e altro – e sarà certamente in grado di attirare l’attenzione degli amanti delle bibite calde e dei break con tanto di chiacchere e svago.

La tazza Muki introduce il concetto di personalizzazione assoluta del contenitore, fornendo notizie in tempo reale sulla temperatura della propria bevanda (quante volte vi siete scottati nel sorseggiare prima di trovare la giusta temperatura?), e consentendo di caricare immagini dal proprio smartphone e collegare la ‘propria tazza’ con altri dispositivi portatili.
Il mug è, ovviamente, riutilizzabile e sfrutta la micro-tecnologia presente tra tazza e contenitore: utilizza il calore del caffè bollente per convertirlo in energia e tenere acceso lo schermo personalizzabile sulla parete esterna.

 

Simona Scibilia

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