Scambiate per rifiuti: opere d’arte finiscono al macero

stART & go
20 febbraio 2014

Valevano migliaia di euro, e sono finite in discarica. Erano opere d’arte, e adesso sono irrecuperabili.

Succede a Bari, dove un’inconsapevole addetta alle pulizie ha mandato al macero alcuni dei lavori esposti nella rassegna di arte contemporanea Display Mediating Landscape, avviata proprio ieri (19 febbraio) nella Sala Murat di Piazza del Ferrarese.

È stato un vero shock per gli allestitori, che si sono accorti immediatamente che qualcosa mancava. Il problema è che si trattava di opere realizzate con materiali comuni e semplici che possono facilmente essere scambiati per rifiuti qualsiasi. Non è ancora del tutto chiaro quali e quante delle creazioni (o parte di esse) siano finite al macero: per il momento si è certi riguardo a un’opera di Nicola Gobbetto e a una di David Jablonowski, per la perdita di un valore stimato intorno ai 12mila euro. Ma non si può certo accusare una inconsapevole donna delle pulizie, colpevole solamente di un eccessivo zelo. Come afferma Antonio Maria Vasile, assessore al Marketing territoriale, “l’addetta alle pulizie della sala non si è resa conto di aver buttato via delle opere di valore. Ma questo è tutto merito degli artisti che hanno saputo interpretare al meglio il senso stesso dell’arte contemporanea, cioè quello di interagire con l’ambiente circostante”. La situazione è paradossale, e certo lascia perplessi. Viene quasi da sorridere, a dirla tutta…

In ogni caso, è stato garantito che l’assicurazione coprirà i danni.

  •  Chiara Martinoli              @ChiaraMartinoli

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