Se l’arte è…una banana. Intervista a Marta Grossi

stART & go
22 dicembre 2013

 

Ogni banana è differente: muta in base alla maturazione, dal verde acerbo a piccole macchie marroni. Ogni piccola imperfezione la rende perfetta per la mia continua esplorazione”. Con queste parole Marta Grossi, italiana trasferita ad Hong Kong, descrive l’essenza del suo curioso lavoro. Di che cosa si tratta? Ogni sera l’artista personalizza una banana, per poi mangiarla il giorno dopo a colazione: sola una notte, non di più, per essere opera d’arte, breve momento di gloria per un oggetto effimero quale può essere un frutto, destinato alla consumazione. Le opere nascono e muoiono in brevissimo tempo, dunque, ma uno scatto le tiene in vita. Le fotografie, realizzate esclusivamente con l’iphone5 di Marta, stanno già spopolando sul web.

L’ennesima conferma che l’arte può celarsi nel più banale oggetto ed essere immortalata con gli strumenti più quotidiani.

Storia di un’italiana che dall’estero fa sentire la sua voce, con la forza della creatività. In esclusiva per Fool, Marta Grossi ci parla della sua esperienza e della sua vita.

 

Come nasce l’idea di questo bizzarro progetto?

L’idea l’ho avuta più di tre anni fa, ma ho trovato solo ora il tempo di realizzarla. Tutto cominciò un giorno al mercato, quando mi accorsi che scrivevano i prezzi direttamente sulla buccia delle banane con un pennarello rosso. Poco più di un mese fa, ricordandomi di quella suggestione, ho cominciato a portare le banane a lavoro e a caratterizzarle con frasette e illustrazioni per i miei colleghi. Poi Banana Graffiti è diventato un vero e proprio progetto.

 

Di tutti i frutti e di tutti gli oggetti, perché proprio la banana?

Il clima di Hong Kong per circa otto mesi all’anno è caldo e umidissimo. Da quando vivo qui, un po’ per esigenze di sport, un po’ per avere riserve energetiche, mi sono abituata a mangiare almeno due banane al giorno. Quindi tra le altre mille cose, posso sempre trovare una banana nella mia borsetta.

 

Quando hai scoperto la tua vocazione artistica?

Da quanto ricordo ho sempre disegnato, creato e personalizzato cose. I miei studi e la mia formazione sono poi stati basati su materie artistiche. Ho cercato di trasformare la mia dote nella mia futura professione e da dieci anni mi occupo di comunicazione, design, illustrazione, arte. Sono Art director di giorno, e Artista in ogni momento della mia giornata. Un giorno magari riuscirò a vivere solo facendo l’artista, ma il momento non è ancora arrivato.

Potete seguire gli sviluppi del progetto BananaGraffiti su Instagrambananagraffiti e sulla pagina web https://www.behance.net/gallery/Banana-Graffiti/11367377

Qui sotto, l’ultimissima creazione:

 

  • Chiara Martinoli

         @ChiaraMartinoli

 

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