I suoi genitori entrambi ristoratori hanno cercato in tutti i modi di tenerla lontana dalle cucine e dalla vita senza orari di chi fa questo mestiere e per un po’ ci sono riusciti, ma poi…
“Ad un certo punto mi sono resa conto che cucinare e dare da mangiare alle persone era la mia passione”. Così la californiana Kristin Frederick si trasferisce a Parigi per studiare la gastronomia francese e finisce per avvicinare i parigini ad un piatto americano per eccellenza, l’hamburger, servito per strada dal suo Camion qui Fume. Davanti al suo “mobile restaurant”, la gente si mette in fila anche per un’ora, perché i suoi panini pare siano imperdibili.
Come è nata l’idea del Camion qui fume?
Negli ultimi anni sono diventata letteralmente ossessionata dalla street food. Quando mi capita di viaggiare vado sempre alla ricerca di bancarelle e venditori di prodotti tipici e mi fermo immancabilmente ad assaggiare qualcosa. È stato strano per me rendermi conto che la street food non aveva una vera collocazione a Parigi mentre stava esplodendo negli Stati Uniti. Non è stato facile lanciare il primo truck per i permessi ma è stato davvero emozionante quando ce l’abbiamo fatta.
Perché hai scelto questo nome?
Noi viviamo accanto a un ristorante che si chiama “il cane che fuma” e ho chiesto a mio marito se fosse una cosa tipica dei ristoranti francesi chiamarli “qualcosa che fuma”, perchè ci sono tanti esempi come il bistrot la “mucca che fuma” e il bar “il gatto che fuma”. Ho pensato che fosse divertente chiamarci così, considerato anche che il nostro camion fuma davvero quando cuciniamo… quindi questo nome ha un senso.
Come è essere una Californiana a Parigi?
Amo Parigi, mi manca un po’ il sole ma questa è una città piena di vita e mi fa dimenticare la mancanza di vitamina D. Parigi è semplicemente un paradiso per chi è ossessionato dal cibo.
Qual è secondo te il miglior ingrediente che si può usare?
Essere in Francia mi ha fatto scoprire il formaggio.
Con chi divideresti la tua cucina?
Ci sono tanti chef che io ammiro e con cui mi piacerebbe lavorare, ma questo non significa che condividerei con loro la mia cucina. (sorride)
Qual è il tuo piatto preferito?
Cambia in continuazione. Al momento mangerei ogni giorno una ciotola di Udon giapponesi.
Qualche progetto futuro?
Alla fine di giugno apriremo un ristorante take away: si chiama Freddie’s e sono davvero emozionata all’idea. Sarà sempre in stile street food, ma proporremo sandwich caldi niente hamburger.
Kristin Frederick sarà a Milano in occasione della prossima edizione di Le Grand Fooding, il 2, 3 e 4 luglio, che quest’anno avrà il titolo “Cultorama”: tre giorni per consacrare (e al contempo, dissacrare) il ruolo “cult” ed iconico che ha assunto il cibo negli ultimi anni.
di Benedetta Bagni