Ha preso il via la Milano Food Week, che animerà la città fino al 25 maggio. La manifestazione è partita anche quest’anno durante il Food Revolution Day, la giornata mondiale ideata dallo chef e conduttore televisivo Jamie Oliver, colui che ha promosso nelle scuole inglesi la cultura del mangiar sano.
Una “rivoluzione” culinaria con lo scopo di sensibilizzare il consumatore verso un cibo più sano ed ecosostenibile. Venerdì scorso, per il secondo anno consecutivo, si è svolto anche in Italia il “Food revolution day”, un evento promosso dalla Jamie Oliver Food Foundation per promuovere una miglior cultura alimentare, con particolare attenzione all’infanzia. Sono 71 le nazioni coinvolte in tutto il mondo per un totale di oltre mille appuntamenti in calendario, un grande happening in cui si incontrano stili di vita e culture diverse tra loro, ma tutte alla ricerca di un equilibrio tra gusto e salute. “A questo evento sono stati chiamati a partecipare tutti coloro che possono portare un contributo sul tema – spiega Francesco Iandola, ambasciatore del Food revolution day per Milano –. Personalità del mondo scientifico, ricercatori e professori che si occupano di nutrizione. Ma anche food blogger e tutti coloro che in maniera pratica possano fornire consigli utili per avere una corretta nutrizione”. In Italia, oltre al capoluogo meneghino, l’evento si è svolto anche nelle città di Biella, Firenze, Palermo, Roma e Torino. Cuore pulsante della manifestazione milanese sono stati gli spazi della Fondazione Riccardo Catella, partner dell’evento, immersa nel rinnovato skyline di Porta Nuova. Molti altri appuntamenti si sono però svolti sparsi per la città fra ristoranti, accademie di cucina, scuole d’infanzia ed elementari, oltre a esercizi commerciali che hanno omaggiato i clienti con prodotti delle cascine milanesi offerti da PArC, un progetto di catering a “Km 0”. Tanti gli show cooking di famose food blogger, come quello di cucina mediterranea tenuto da Palma D’Onofrio, oppure quello con prodotti senza glutine presentato da Valeria Bocca. I visitatori hanno potuto anche imparare come riciclare gli esuberi di pasta madre preparando delle ottime “pita”, proposte dallo staff della Cucinoteca. I bambini, invece, sono stati guidati da due nutrizioniste alla scoperta delle differenze tra una merenda confezionata e uno spuntino sano, perché educare alla corretta alimentazione è importante sin dalla tenera età.
di Luigi Piscitelli