Ha l’anima di un libro e la creatività dei giovani designer che oggi più che mai cercano forme e spazi nuovi per mettersi in gioco: Bookable nasce come market di oggetti d’arte autoprodotti in luoghi abbandonati nelle maggiori città europee, pronti per essere prenotati o destinati a performance in altri luoghi e dimensioni. Solo dopo diventa un libro che raccoglie idee per comunicarle, ciascuna a suo modo, attraverso parole e immagini. Come quelle che raccontano l’esperienza di Natascia Fenoglio, attiva sulla scena del food design da diversi anni: Bookable parte proprio da lei che per prima ha creato speciali torte per l’area food della prima edizione di up/market.
[…] Ho sogno ricorrente, una montagna di grandi cubi di materiali lucidi e innaturali accatastati uno sull’altro: una sorta di gradinata che portava verso il cielo, alla fine della quale c’era una piccola porta da cui entravo; dalla finestra si vedeva un bellissimo panorama, era come se mi trovassi su di un albero altissimo. Tutte le volte che entravo da quella porta trovavo su un tavolo basso, vicino alla finestra un vassoio di paste, quelle classiche della domenica: il funghetto, i cavoletti alla panna, i bignè di zabaione… Ma erano finti e me ne accorgevo solo guardandoli da molto vicino. L’atmosfera e l’ambientazione erano una mescolanza tra questi due cartoni animati: i bon bon magici di Lilly e lo strano mondo di Minù. Quel sogno era bellissimo… […]
Accetta cake
[…] Passeggiare e mangiare, passandosela sbocconcellando: questa è la torta che non chiederà mai la compagnia di piattino e forchetta. In bicicletta, al parco, come un cono gelato che non scivolerà mai sul polso, da pucciare in un gigantesco cappuccino, senza tema di perdersi pezzi. Accetta Cake al posto della lama monta tutti-i-frutti e tutti-i-gusti, per dividere il dolce, tanto è già due metà su un solo asse. Per disegnare parallele, come quelle dei love affairs. Per cementare relazioni colte sull’atto del nascere o da inventarsi così su due piedi… […]
Diana Marrone – Bookable (Prundercover, 2012)
Diana Marrone e Natascia Fenoglio
