Fusione, il termine per eccellenza. Fusione di materia e materiali, di idee e concetti, di mondi solo apparentemente distanti. Fusione di anime. Due anime che si incontrano per dar vita al loro unstoppable spirit.
Nino Mustica, acclamato artista italiano, uno tra i maggiori esponenti dell’arte concettuale del panorama odierno, e Gerry McGovern, direttore del settore Design di Land Rover, con un’esperienza pluridecennale nel settore del design automobilistico e la passione di una vita per l’arte contemporanea, hanno presentato ieri presso il Royal Festival Hall, un’installazione nata proprio della fusione di passione ed esperienza, di arte e automotive design.
Siamo a South Bank, vista sul Tamigi, a pochi passi dalle luci della London Eye, i rintocchi del Big Ben che scandiscono la frenetica vita della Capitale, i sapori di Covent Garden. Siamo nel centro del Mondo. A illuminare il panorama grazie ai colori sgargianti, due sculture toccano il cielo di Londra con i loro 7 metri di altezza. Le famose opere di Mustica, con tutta l’enfasi delle sinuose forme della sua pittura destrutturata, si uniscono letteralmente alle linee versatili, alle proporzioni perfette e ai volumi in scala 1:1 della nuova Discovery Sport di Land Rover.
“Unstoppable Spirit è la fusione tra design automobilistico e arte contemporanea” ci racconta Mustica, “In quanto artista, mi sono sentito libero di lavorare in totale libertà, per quanto la nuova Discovery Sport sia un pezzo di design industriale, che risponde ai canoni sia di versatilità che di bellezza. Quest’installazione è l’affascinante dimostrazione di come questi due mondi riescano a collidere e a interagire”.
“Sono sempre stato un grande estimatore dei lavori di Nino e sono onorato di poter collaborare a questo progetto unico nel suo genere” afferma McGovern, recentemente designato come Visiting Professor al Royal College of Art. “Il mio team comprende la centralità di arte e design nella creazione di auto di alta qualità, che riescano a raggiungere un altissimo livello emozionale. Credo che arte e design arricchiscano la vita delle persone, in ogni loro modo di manifestarsi. Questo è il motivo per cui sono orgoglioso di aver debuttato con questa installazione proprio qui a Londra, nell’iconica location di South Bank”.
In una perfetta giornata uggiosa londinese, i colori vivaci, l’acciaio e la fibra di vetro fanno di questa installazione una perfetta contrapposizione con il panorama a tratti freddo, quasi brutale del Southbank Centre, costruito nel 1951 in occasione del Festival of Britain. L’installazione resterà visibile al pubblico fino al 19 ottobre per celebrare la Frieze Week Fair 2014.
di Mariapaola Bossini
Articoli correlati:
- “A volte l’ignoranza è creativa” di Chiara Martinoli
- “La visione del futuro prossimo di Londra” di Simona Scibilia (blog: DIRE.FARE.CREARE)
Pingback: Path Yerebatan | FOOL