Welcome back. Need some fresh air?

DIRE.FARE.CREARE
10 settembre 2013

In un mondo sempre più inquinato da veleni, particelle e pulviscoli e sentimenti spesso peggiori dell’atmosfera, il desiderio di vivere in un ambiente con aria fresca e purificata sembra essere più un’urgenza che un’esigenza.
Questo è il primo pensiero che suscita la lettura dei 20 progetti che concorreranno alla vittoria dell’Eletrolux Design Lab il prossimo ottobre a Stoccolma. Dei 1.700 candidati, scremati innanzitutto dal pubblico e poi da una giuria di esperti, solo 8 si contenderanno i posti sul podio.

Inspired Urban Living è il tema del concorso 2013, una riflessione sull’evoluzione del ruolo del design all’interno degli spazi domestici. Oltre ad innovativi sistemi come un riproduttore di ologrammi che consente di cucinare virtualmente accanto alla persona preferita o un congegno che pulisce casa sfruttando palline gelatinose, curiosamente, il tema che ha appassionato la maggior parte dei giovani designer è stata l’aria pulita: dalla Cina alla Polonia, passando per Russia, USA, Corea, Messico e Ungheria, il desiderio di respirare nel miglior modo possibile ha contagiato un po’ tutti.

I progetti sull’argomento sono numerosi: si va dal purificatore portatile (stile braccialetto ingombrante), utile in caso di odori e inquinamento da grande città, al purificatore di design multicolor e a forma di sculture modulari applicabili alle pareti; dal risanatore d’ambiente a base di sali minerali che umidifica e rilassa, alla vera e propria parete con purificatore integrato, fino al cuscino che ricambia l’aria circostante durante il sonno. L’elenco prosegue ed è lungo.
Il dubbio allora é: sarà un grido di allarme per l’inquinamento in ogni contesto e situazione o una sana moda diffusasi a varie latitudini?

 

Simona Scibilia

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