Ai bambini piacciono gli alberi. Probabilmente per i fusto così stabile e per la possibilità di celarsi (almeno un po’) tra le foglie. Piacciono a tal punto da arrampicarsi, rifugiarsi o, addirittura, chiedere che gli venga costruita una casa tra i rami e le foglie.
Il concetto della casa sull’albero è tuttavia poco diffuso in Italia, forse per la mancanza di vere e proprie foreste con alberi secolari. Ne abbiamo un’idea grazie a film o cartoni animati come i Simpson (Bart possiede una capanna personale), Tarzan o Il Signore degli Anelli (soprattutto gli elfi).

Eppure in questo periodo sembra di gran moda, quasi che voler vivere su in albero sia la normalità. Alcuni esempi? Hapuku Lodge in Nuova Zelanda, un piccolo complesso urbano appoggiato sui rami e sostenuto da alcuni pali; Chateaux Dans les Arbres in Francia, castello con tanto di torri immerso tra il verde della Dordogna; Treehotel in Svezia, camere delle forme più svariate ad altezza fogliame. Ma anche un paio di suite dell’agriturismo La Piantata, in provincia di Viterbo, rispettivamente di 44 e 87 metri quadri con terrazzo, costruite a fianco o tra le fronde di un albero.

E finché si tratta di soluzioni alberghiere temporanee, che ci consentono di riallineare i nostri ritmi con quelli della natura o isolarci dal modo che solitamente frequentiamo, ci può anche stare. Ma sulle montagne del Kazakistan, l’architetto Aibek Almasov dello studio A.Masow Design (verrebbe da pensare, particolarmente ispirato dallo stile di vita di Legolas, Arwen & Co.) ha costrutito ‘The Tree in the house’, una casa in vetro cilindrica di 4 piani che ruota intorno a una abete di 40 metri. Casa trasparente, con una scala all’interno e circondata solo da alberi.

Ma se l’obiettivo delle moderne e iper tecnologiche costruzioni sugli alberi è ritrovare il silenzio e un ritmo di vita più naturale, cominciare col lasciare a casa smartphone, tablet ed e-reader quando desideriamo rilassarci e staccare dalla frenesia è considerata una soluzione eccessivamente semplicistica o troppo drastica?

Simona Scibilia