Facile oggi parlare di digital e di social, concetti alla portata di tutti (o quasi); non altrettanto facile quando la stessa idea deve essere applicata a un business molto più old style e tradizionale come l’ospitalità in senso stretto; eppure, ancora una volta, si è dimostrato come le resistenze possono essere superate se il progetto alla base è un format innovativo.
Terzo in ordine di apertura nella sua ‘categoria’, il nuovo HTL in Kungsgatan 53 in Stoccolma è un meraviglioso crogiulo di esperienze: conferma le misure standard dei suoi precedenti norvegesi (274 camere di 12.5 metri quadrati), la completa autonomia concessa ai propri ospiti che effettuato check-in e check-out a loro discrezione, acquisiscono chiavi, servizi e accessi in modo libero e personale, ma allo stesso tempo afferma con successo quanto la possibilità di rendere easy, friendly e open il tempo trascorso in viaggio sia strategico.
Per chi stesse pensando a un albergo di medio livello, frequentato solo da giovanissimi, alla mano e molto poco esigenti, le immagini a corollario del servizio possono facilmente smentire qualunque preconcetto: una hall di oltre 500 metri quadrati arredata in perfetto stile nordico e impreziosita da originali scelte artistiche; personale cordiale e sempre disponibile, in grado di rendere più piacevoli le scelte ‘discrezionali’ (a pagamento del cliente) e un ambiente confortevole, fanno di HTL un’opzione interessante per molte categorie di viaggiatori: young people, turisti stranieri, business men e single in cerca di nuove amicizie.
Non si sta parlando di resort, luoghi dedicati al relax e alla villeggiatura dove la metratura di una camera può fare la differenza, ma di alberghi scelti per lavoro, per viaggiare alla scoperta di nuove località, dove contano i servizi (e ogni camera dispone di tutti quelli necessari al soggiorno, a cominciare dalla pratica e molto social guida Local Everywhere), dove conta la posizione (e tutti gli HTL sono collocati nei centri città per permettere una più facile mobilità), la freschezza di arredi e colori e ovviamente il prezzo, molto contenuto.
Considerato quanto possono essere diversi gli stimoli a viaggiare a livello internazionale, non resta che augurarsi che le 20 aperture previste dal gruppo nell’arco dei prossimi cinque anni superino i confini del nord Europa per sbarcare anche in molti altri paesi.
di Barbara Carbone