Un restyling che migliora la vita (dei londinesi)

DIRE.FARE.CREARE | Senza categoria
11 febbraio 2013

Qualche anno fa la notizia del loro ‘pensionamento’ gettò nello sconforto milioni di turisti e creò il panico tra gli appassionati di London style. I vecchi bus a due piani, i double-decker, andavano sostituiti con qualcosa di più moderno.
Ma si può sostituire un simbolo, al pari del te delle cinque, del tormentone ‘mind the gap’ e dell’ombrello sempre a portata di mano, con qualcosa di nuovo?
Un simbolo è un simbolo. Non si discute, né si può rimpiazzare con qualcos’altro.

Eppure anche i nostalgici londinesi, complice il Disability discrimination act che non poteva più tollerare che i famosi autobus rossi fossero inagibili ai disabili, hanno rinunciato a qualcosa di ormai obsoleto per favorire progresso e diritti civili. Ma, in realtà, non se ne sono privati: hanno semplicemente scelto di abbracciare il progresso con una variante più attuale. I nuovi bus, in funzione ufficialmente dal febbraio 2012, sono stati progettati da Heatherwick Studio.

Si tratta di un modello ibrido dai bassi consumi (circa il 40% di benzina in meno) che possiede due scale e tre porte, consente la salita delle sedie a rotelle e ha una forma con angoli smussati da XXI secolo. A distanza di un anno si può parlare di un vero e proprio restyling di successo: piace ai londinesi, è apprezzato dai turisti e ha servito egregiamente la città durante il traffico caotico dell’Olimpiade. E non a caso, quindi, è stato inserito tra i 4 finalisti della categoria ‘Life-enhancing of the year’ (quelle cose che rendono migliore la vita) dei Wallpaper Design Award 2013.

 

Simona Scibilia

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