Nati come forma d’intrattenimento per i più piccoli, i cartoni animati giapponesi si sono trasformati in un fiorente mondo di attività, gadget, accessori e figurine. Un grande successo, una passione senza tempo, soprattutto legato alle “magiche bambine” del piccolo schermo, in mostra a Modena sino alla metà di luglio 2017.
Facevano parte dei mitici anni Ottanta-Novanta, rigorosamente accoppiati al momento della pausa pomeridiana… magari assieme alle amate merendine. Sono i cartoni animati, l’appuntamento immancabile al quale ogni bambino non poteva rinunciare. Eroi ed eroine improvvisamente apparsi sullo schermo. Personaggi dai curiosi e simpatici lineamenti dove capelli blu si alternavano a fluorescenti chiome (a dire il vero non molto diverse da quelle che si vedono oggi…), solitamente bambini e giovani adolescenti capaci di diventare “i migliori amici” di tutti, tra avventure e vicende rocambolesche. Lunga la carrellata ma, senza ombra dubbio, quelle che più di tutte hanno fatto sognare sono le “bambine magiche”! Un boom incredibile che ha portato il Giappone, il paese dal quale arrivavano (e arrivano) il maggior numero di cartoni animati, a un successo impensato. L’incantevole Creamy, con la piccola Yu che si trasforma nella deliziosa Creamy, cantante di successo, pronunciando la formula Pimpulo Pampulo Parimpampùm è tra le più conosciute. A seguire, nel 1985, Magica Magica Emi, un’altra ragazzina che trasformandosi diventava una prestigiatrice abilisisma. E cosa dire di Sandy dai mille colori e le più “anziane” Lulù l’angelo tra i fiori e Lalabel?
Ebbene, oltre agli share da paura, attorno alle “bambine magiche” è nato un business fatto di gadget, riviste e album di figurine! Un mondo infinito di pagine e pagine da riempire dove, ogni bustina comprata, racchiudeva un sogno… l’emozione e la smania di terminare la raccolt.
Un periodo felice, ricco di formule strane da pronunciare e bacchette magiche… un’epoca indimenticabile degna di una mostra in programma dall’11 marzo al 16 luglio: Parimpampùm. Le bambine magiche nelle figurine a cura di Francesca Fontana e Thelma Gramolelli. Sarà possibile visitarla al Museo della figurina, Palazzo Santa Margherita, Corso Canalgrande n. 103 – Modena.
Per informazioni:
www.museodellafigurina.it - tel. 059 2032919
Irene Guzman tel. 349 1250956
irene.guzman@comune.modena.it