In una collettività in cui il pensiero prevalente considera la diversità come qualcosa di non omologato, si segnala una controtendenza ‘rassicurante’, che fa del nostro mondo un posto strano e anticonformista. E non parlo dell’esortazione di Mika a vivere con leggerezza le imperfezioni di un corpo over size, ma della grandezza quale elemento dominante e protagonista dell’ambiente circostante. Infatti, a controbilanciare un settore immobiliare dove le stanze si riducono e sono improntate alla funzionalità, le lampade versione big size impongono spazi adeguatamente dimensonati e piacevoli da vivere.
Parliamo, per esempio, di un modello classico, che dagli anni 30 non ha mai smesso di piacere: Anglepoise esprime la sua elegante semplicità sia nella versione tradizionale da scrivania, sia nel taglio medio da terra e sia nel modello gigante disponibile in 5 colori: nero, bianco, giallo, rosso e verde. Katana è invece un inno alla modernità: forma elegante ma stilizzata con struttura in fibra di carbonio, è dotata di radio FM, collegamento bluetooth, telecomando e 3 step dimmer di luce bianca con RGB statico e dinamico. Oggetto di primo piano, senza prevaricazioni.
La maxilampada a sospensione Ociu di Zava ha un diametro di quasi due metri con un diffusore interno a forma di globo di 50 cm. Adatta a spazi chiusi di una certa dimensione e altezza, è disponibile, oltre che nei colori standard bianco e nero, in tutte le tinte immaginabili, grazie alla sovrapposisione di uno strato di resina. La nuova versione di Fortuny di Rubelli, infine, si impone in tutti gli ambienti: contemporaneo, post industriale, tradizionale. Grazie all’interno in lino e all’esterno in taffettà plissettato firmato da Dominique Kieffer, esprime un’eleganza sobria e d’altri tempi.
Per chi dispone di stanze di almeno 30 mq, non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Simona Scibilia