Frutto dell’epoca moderna è una distanza sempre più radicale tra il cibo di cui ci nutriamo e la consapevolezza delle fonti da cui proviene. Non sappiamo quasi nulla di quello che mangiamo, e spesso le notizie che abbiamo sull’alimentazione biologica sono superficiali e poco scientifiche.

Dal 14 al 27 marzo 2014, fa tappa presso il Comune di Olgiate Olona (Va) una mostra itinerante che vuole parlare proprio di questo: il rapporto dell’uomo con il cibo e il controverso concetto di “natura” applicato all’alimentazione. NATURALE, ARTIFICIALE, COLTIVATO. L’antico dialogo dell’uomo con la natura è un’esposizione a ingresso libero che si propone di chiarire il rapporto cibo-natura con argomenti validi e con la competenza di studiosi nel settore. Perché è importante capire che tutte le piante coltivate (anche quelle sotto l’etichetta bio) non sono naturali fino in fondo. Non se con questa parola si intende “indipendenti dall’azione dell’uomo”: l’agricoltura è infatti un’arte umana che modifica sostanzialmente il corso della natura, e senza la quale le specie vegetali che mangiamo oggi non esisterebbero neppure, perché non sarebbero sopravvissute alla selezione naturale. Ripercorrendo la storia dell’agricoltura, proposta attraverso un itinerario visivo accattivante, lo spettatore avrà così modo di approfondire la propria conoscenza nell’ambito dell’alimentazione.

Perché se è vero che siamo quello che mangiamo, è vero anche che l’essere umano è un essere naturale: ne deriva che per star bene debba necessariamente risalire alle origine prime di ciò di cui si nutre per scovarne l’autenticità e la genuinità.