Contemporaneità applicata a un classico

DIRE.FARE.CREARE
20 maggio 2015

Cibo come convivialità, voglia di stare insieme in stile slow food (ovviamente).
Cibo come nutrizione, ovvero introduzione di quegli alimenti che fanno bene a corpo e cervello ma anche bisogno di sostentamento di una grande fetta della popolazione mondiale.
Cibo come fattore estetico e di design degli oggetti che decorano e arricchiscono quotidianamente la nostra cucina.

Assecondando i temi cardini dell’Expo 2015, dal 21 maggio al 15 giugno la Sala del Collezionista del Museo Poldi Pezzoli di Milano sarà allestita con utensili di un’ideale tavola dedicata alle specialità della più acclamata delle diete. Il progetto ‘La Dieta Mediterranea. Oggetti in evoluzione’, una rilettura in chiave contemporanea di stoviglie, bicchieri ed elementi decorativi che ben rappresentano la tradizioni regionali, è nato dalla collaborazione tra i giovani designer della scuola internazionale Creative Academy e alcuni artigiani ceramisti e vetrai.

Trenta diversi oggetti sono stati realizzati e selezionati unendo tradizioni e abilità manuali a nuove tecnologie: contenitori per le spezie, caraffe per l’olio, l’acqua e il vino, bicchieri, vassoi, piatti di portata, ciotole, contenitori per uova o verdure, recipienti per la frutta, centrotavola, candelabri. Tre i concetti base da cui si sono mossi i designer: gli elementi iconografici delle 20 regioni italiane, i contenitori più idonei a presentare gli elementi della dieta mediterranea e la contemporaneità della progettazione.

 

Simona Scibilia

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