Giovane, autoprodotto e indipendente

DIRE.FARE.CREARE
12 ottobre 2014

No, non parliamo di cinema, sebbene quello italiano sia in forte ascesa, ma di design.
Perché sembra che gli appuntamenti ad esso dedicati possano andare oltre le belle mostre di prodotti, che poi troveremo solo in eleganti showroom o nei laboratori di chi li ha creati. L’interattività tra designer e pubblico, già presente in molte rassegne, può essere estesa anche a distributori, aziende e addetti ai lavori, in modo tale da rendere più proficui la creatività e il business che stanno dietro ai pezzi.

É innegabile che oggi i produttori abbiano a disposizione più canali attraverso cui vendere i risultati del proprio lavoro: showroom e fiere, ma anche Internet, con siti di e-commerce e portali specializzati. Basta sapere come muoversi e a chi affidarsi. Operae, festival dedicato al design indipendente e autoprodotto, si pone come una piattaforma di incontro tra i designer autoproduttori e il resto della filiera, ma rappresenta anche un’occasione per acquistare articoli in edizione limitata o realizzati in piccole serie.

La quinta edizione si è tenuta lo scorso fine settimana negli spazi di Torino Esposizioni, per l’occasione rimesso a nuovo. I tre giorni di mostra-mercato, workshop (tra i vari, incisione su linoleum, stampanti 3D, gioielli in digitale), incontri di approfondimento e laboratori dedicati ai bambini hanno messo al centro dell’attenzione due settori: il manifatturiero e le eccellenze artigianali piemontesi.

 

Simona Scibilia

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