Il nuovo D3 per Expo 2020

DIRE.FARE.CREARE
01 maggio 2015

Appena inaugurato quello di Milano, a qualche migliaio di chilometri si portano avanti i lavori dell’Expo 2020. A ospitarlo sarà Dubai, il più glamour dei sette emirati che si affacciano sul Golfo Persico. E, dal momento che cinque anni volano quando si tratta di costruire aree adatte ad ospitare oltre un centinaio di Paesi, meglio darsi da fare al più presto. Non solo per la logistica dell’evento, ma anche per rendere attrattiva una città che, lusso e architettura a parte, difficilmente può competere con Milano, Parigi, Genova, San Francisco, Barcellona, Siviglia, Lisbona.

Nell’ottica di dare un maggiore richiamo alla città, verrà costruita una cittadella destinata al design, Dubai Design District (D3), dove gli spazi riservati ai talenti locali si alterneranno a quelli dei grandi marchi della moda, del lusso e del design. La cittadella sarà a walking distance dal centro città e a 15 minuti da uno degli hub aeroportuali più importati al mondo.

Tre le fasi del progetto, che sarà ultimato entro il 2019. Entro l’anno saranno pronti i primi 11 edifici, destinati a showroom, gallerie e sedi di imprese. Il 2017 vedrà la nascita della comunità creativa per designer e artisti: spazi flessibili per laboratori e showroom. Ultima fase, la costruzione del lungomare, un’estensione del Dubai Creek, con 13 hotel di design, negozi, gallerie d’arte e boutique.

 

Simona Scibilia

Lascia un Commento