Modernità, gusto estetico ed efficienza. In questo modo si delineano, con incisività sempre maggiore, gli spazi di Porta Nuova a Milano. Una moderna visione de ‘La città che sale‘, per dirla citando Boccioni… Tutto però nel segno dell’eco-sostenibilità.
L’area di Porta Nuova, a Milano, è destinata a trasformarsi in uno dei centri più attivi e importanti del contesto urbano, non solo come forza motrice per il comparto economico e finanziario ma anche come polo architettonico esempio di eco-sostenibilità. Dopo anni di lavoro e riqualificazione, questa immagine di cuore vivo del capoluogo lombardo, ha preso il via ufficiale con il Bosco Verticale dell’architetto Boeri; a questa importante realizzazione – oramai nota in tutto il mondo – si sono affiancati una serie di progetti tutti volti al consolidamento di Milano come “città capace di vivere nell’eco-sostenibilità urbanistica” in piena sintonia con il suo ruolo di grande metropoli.
Un altro grattacelo, questa volta firmato da Mario Cucinella, fondatore di Mario Cucinella Architects (MCA), studio di architetti e ingegneri con sede a Parigi e a Bologna, sorgerà alle spalle della Piazza Gae Aulenti, con fine dei lavori previsti per il 2018. “Una torre che verde che respira” – così l’ha definita Cucinella – “merito di una doppia parete in grado di fare da isolante per l’inverno e per l’estate”. In aggiunta, la facciata avrà l’aspetto di un intreccio, simbolo degli scambi e delle relazioni professionali.
Non a caso, in questa imponente struttura, di 23 piani e alta circa 125 metri, avrà sede Unipol Sai. Legno, vetro e metallo saranno i materiali usati per la realizzazione del grattacelo ai quali si “legheranno” una quantità di spazi incredibili, tutti sotto una parola d’ordine: green. Tanto per iniziare i consumi energetici saranno controllati da pannelli solari; il progetto prevede anche giardini pensili e la raccolta di acque piovane così da rendere autonomo il polmone verde. All’incirca 2.000 dipendenti animeranno la torre dalla forma ellittica e suddivisa al suo interno da piani concentrici che si affacceranno sull’auditorium e sul caffè. La parte alta, invece, sarà riservata a una serra giardino panoramica e a una sala meeting.
di redazione
