Le 50 invenzioni della vita

DIRE.FARE.CREARE
13 ottobre 2013

Menti aperte. Il post le necessita, perché se si resta ancorati alla visione della nostra vita nel 2013 si rischia di prendere una cantonata.
Il quesito è: quale invenzione che ci cambiato la vita? Chiaramente, a seconda dell’età, la risposta si sposta indietro nel tempo. Di certe invenzioni, tuttavia, resta un valore implicito, indipendentemente dal fatto che per noi costituiscano l’unica realtà conosciuta.

Andiamo per tentativi. L’automobile? Certamente ha cambiato il nostro modo di concepire gli spostamenti, di vivere la quotidianità. L’aereo? Ha ridotto le distanze, facendoci raggiungere mete impossibili solo da immaginare senza un mezzo di trasporto potente e veloce.
La lavatrice? Sicuramente ha migliorato la vita delle donne, qualche decennio fa, e attualmente di tutti noi, lasciandoci la sola incombenza di selezionare il tipo di indumento da lavare. Passando alla tecnologia più recente, è facile cadere su oggetti come il computer, il tablet, lo smartphone… Ma in fin dei conti, a pensarci bene, sono oggetti di cui si può fare a meno.

La calcolatrice? Utile, ma alla lunga induce alla pigrizia mentale. L’ascensore? Indispensabile, soprattutto, per gli appartamenti oltre il quinto piano. Ma (so di andare incontro alla totale disapprovazione…) anche un buon incentivo alla passività fisica.
Allora, cosa ci ha realmente cambiato la vita ed è tuttora indispensabile? Risposta banalissima: l’apribottiglie. E se è vero che nessuno beve una birra o versa un calice di vino di qualità da una bottiglia in PET (con un tappo di plastica) e che il sondaggio è stato realizzato nel Regno Unito, da banale diventa anche molto realistica.


Perché non ci siete arrivati prima? Perché certe invenzioni sono sottovalutate per il semplice fatto di essere piccole, poco costose e di uso comune.

 

Simona Scibilia

 

Lascia un Commento