l’uomo e il paesaggio? è “rotta di collisione”

stART & go
12 ottobre 2013

Alice Grassi, Appunti sul volo

Suona come uno scoppio, un uragano. Rotta di collisione è il titolo di una mostra curata da Gaia Tedone, che espone presso la Galleria ARTOPIA di Milano le opere di quattro giovani artisti.

Alice Grassi ricerca con un intimismo essenziale l’identità del paesaggio e il suo mutare nel contesto. Espone fotografie di secolari palme siciliane, minacciate da un insetto letale che le distrugge da dentro. Queste opere sono la cronaca di un disastro ambientale, e insinuano il dramma di una sottile metafora umana. Appunti sul volo sono invece una serie di immagini, piccole e chiare come le pareti su cui sono collocate, quasi non volessero farsi sentire. Sono infatti opere che trasmettono un silenzio profondo, in parte inquietante, rappresentazione di un’umanità così piccola, nell’immenso paesaggio circostante, che sembra sprofondarvi dentro.

Alessandro Sambini indaga con quattro fotografie la trasformazione dello scarto in fisionomia di paesaggio. Cumuli è infatti un progetto volto a mostrare come mucchi di rifiuti ammassati possano dar luogo a colline che si integrano naturalmente con l’ambiente. I titoli sono volutamente criptici: l’artista vuole comunicare una sensazione, ma è lo spettatore a doverla interpretare.

Maria Domenica Rapicavoli lavora sul video come forma di comunicazione espressiva. Disrupted Accounts è un montaggio visivo e sonoro che individua l’occupazione dello spazio aereo della Sicilia da parte delle forze militari americane. Racconto e riflessione. E ci sono anche cinque fotografie che descrivono con lucidità di cronaca e con sentimento artistico l’occupazione della base militare siciliana da parte di un gruppo di attivisti locali. Tecnologia e umanità, ragione del luogo e autorità straniera: opposti si scontrano, nell’arte come nella realtà degli avvenimenti.

Leonora Bisagno realizza installazioni che nascono dall’accumulo di immagini e oggetti svariati messi in sorprendente comunicazione tra loro. Come ad esempio in Crateri (Incontro su terra), dove un’immagine astratta, un meteorite e un pezzo di lava dell’Etna sono tenuti insieme nello spazio di un ambiente con il quale si confondono. Oppure in Urss’76, dove un collage di immagini tratte da una guida turistica dell’Unione Sovietica del ’76 dà vita a un quadro più ampio e generale – descrittivo, ma personale – in cui sono accostate scene celebri di vita politica a momenti di vita quotidiana.

IN MOSTRA DAL 10 OTTOBRE AL 14 NOVEMBRE

  • Chiara Martinoli


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