A LEZIONE DI STREET FOOD

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04 luglio 2012

Lo chef Andreas Dahlberg stupisce gli ospiti di Le Grand Fooding, manifestazione culinaria dal carattere rock, il 4 e 5 luglio, a Milano. Fool Magazine lo ha intervistato direttamente dalla cucina dell’evento, per scoprire qualche suo segreto.

Giovane, carino e sa cucinare. Insomma l’uomo perfetto da sposare. Adreas Dahlberg a soli 31 anni può dire di avere cucinato per metà della sua vita e da due anni ha aperto il Bastards, a Malmöin (Svezia), sua terra d’origine. Un nome decisamente insolito che nelle sue intenzioni vuole indicare energia e carica esplosiva. Nel 2010 ha vinto il premio del migliore “newcomer” (nuovo arrivato) svedese e ora sta stupendo il pubblico italiano. Lo raggiungiamo nella sua cucina mentre fa le prove generali. I suoi piatti sono semplici e stagionali. Andreas usa soprattutto prodotti locali; secondo lui di ogni ingrediente si può mangiare  dal “nose to tail” (dal naso alla coda) e grazie a questa filosofia riesce a coinvolgere i suoi ospiti con gusti inattesi e accostamenti inediti che fanno miracoli al palato.

Quando hai deciso che avresti voluto essere uno chef?

A 21 anni volevo fare la rock star ma non ce l’ho fatta quindi ho pensato di fare lo chef.

Chi o cosa inspira la tua cucina?

Soprattutto le persone con cui lavoro ma anche i libri e i prodotti genuini.

Qual è secondo te la parte migliore del tuo lavoro?

L’atmosfera e i clienti

La filosofia che applichi dietro ai fornelli?

Rispetto per tutti gli ingredienti

Quale ingrediente non deve mancare mai?

Il sale

Che cosa prepari per l’evento di Milano?

Manzo crudo su pane grigliato con midollo sottaceto, germoglio d’aglio orsino, crescione e rafano.

Qual è la cosa migliore che ti hanno detto assaggiando un tuo piatto?

Gustoso!

Con chi vorresti dividere la tua cucina?

Con Martin Picard del Au pied du Cochon di Montreal e Young Turks

Qual è il tuo piatto preferito?

Mangio di tutto, ma se devo scegliere, dico la pizza.

 

di Benedetta Bagni

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