Affascinanti, ultra chic, trasgressive sedute

DIRE.FARE.CREARE
25 maggio 2013

Spesso i pezzi forti dell’arredamento, gli elementi più preziosi e in grado di cambiare l’atmosfera di una stanza, sono le decorazioni o i complementi: quadri, suppellettili, l’uso forte dei colori, quei piccoli tocchi di grande personalità in grado di trasformare un ambiente anonimo in uno spazio unico.
Cosa succede quando invece sono i mobili, quelli capaci di essere vere icone, a diventare l’elemento forte dell’arredamento? Cosa suscita la presenza di un pezzo d’impatto e sfumature pop alla Wahrol piuttosto che di un classico dal sapore retrò con risvolti inaspettati?

Lo vediamo subito. Maxi Reira, per esempio, propone una serie di poltrone e sofà che difficilmente lasciano indifferenti. Piovra, foca, elefante, rinoceronte, balena e rospo non sono animali lievemente evocati dalle forme delle sedute (rigorosamente in nero), sono lì, parte integrante dell’arredo della stanza. Per un effetto stravagante, ma di un’eleganza unica.
In chiave maggiormente pop, i divani Poppins di Alessandra Baldereschi giocano sui colori e sul contrasti tra la linearità della struttura e i rigonfiamenti dei ‘finti’ cuscini, in tinte rigorosamente contrapposte. Necessitano di un’ambientazione moderna, ma sicuramente osano, pur ispirandosi a forme semplici come quella di una panca con dei comodi cuscini.

La decorazione (fattore estetico) che nasconde una seduta (fattore pratico) è invece la qualità implicita nella terza soluzione: Canvas dello Studio YOY. Una finta tela, che ritrae un invitante divano o una poltrona dalle forme classiche, è distrattamente appoggiata alla parete. E, meraviglia delle meraviglie, il quadro contiene davvero una seduta.
Certo è un mobile/decorazione molto particolare, riservato ai pochi che possono permettersi una tela accostata a una parete bianca (quelle che io tanto amo) senza sconvolgere gli equilibri di una stanza.

 

Simona Scibilia

 

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