Semplice, veloce ed efficiente: Orapesce punta a far conoscere un prodotto locale in tutta Italia.
Romagnolo di nascita, veronese d’adozione. Negli ultimi 25 anni, Giacomo Bedetti, ideatore di Orapesce (www.orapesce.it), ha maturato una significativa esperienza aziendale nell’ambito dell’organizzazione e ha vissuto in diverse città italiane, oltre ad aver creato una famiglia assieme alla quale vuole mangiare pesce fresco almeno una volta alla settimana.
“Orapesce nasce per chi, proprio come me, cerca la garanzia di acquistare pesce fresco, ma non ha il tempo o la possibilità di farlo tramite i canali tradizionali. Ho pensato a un consumatore moderno e impegnato, che una volta ricevuto il pesce a casa non ha poi tempo per cucinarlo: per questo forniamo un servizio di pulizia di altissimo livello e una sezione dedicata alle ricette per realizzare velocemente piatti gustosi”, spiega Giacomo.
Il meccanismo della start up, alla quale lavorano altre sei persone oltre a Giacomo, è semplice: si accede alla piattaforma, si guarda la disponibilità del pesce, non solo come tipologia, ma anche come quantità (il sito peraltro indica il numero di persone per le quali è consigliata la singola quantità di pesce proposta) e si ordina.
La consegna avviene nel giro di 48 ore, pronta per essere messa in padella in quanto il pesce arriva a casa già pulito. Un servizio che, a onor del vero, offrono altre piattaforme oltre a molti supermercati: il vantaggio sta nel ricevere tutto a casa a un’ora stabilita e senza una spesa eccessiva, nel pesce acquistato che, arrivando da una filiera corta, è italiano, stagionale e freschissimo, e nei consigli che direttamente sul sito Orapesce offre ai suoi clienti.
In altre parole un modo per promuovere il nostro Belpaese e i suoi prodotti, sfruttando le moderne tecnologie e un eccellente servizio, cose oggi non sempre ‘a portata di mano’.
Siamo agli inizi e il servizio è disponibile solo per le città di Milano, Verona e Rimini, ma il team è pronto ad allargare il progetto su altre città e i lavori sono già iniziati.
di Barbara Carbone