DOVE ABITA L’ARTE CONTEMPORANEA?

artisti | mercato dell’arte | musei & gallerie
28 dicembre 2012

Offrire agli artisti la possibilità di lavorare, confrontarsi e crescere: questa l’idea alla base di ‘Memories and Encounters’, il nuovo progetto di Viafarini-in-residence.

Viafarini è un’organizzazione non profit con sede a Milano che si occupa di promozione dell’arte contemporanea, ospitando, nei suoi quattro appartamenti, artisti e curatori e offrendo loro spazi espositivi e servizi di documentazione sulle arti visive. L’organizzazione nasce nel 1991 per opera di Patrizia Brusarosco e dei suoi collaboratori con lo scopo di “Favorire la crescita professionale di artisti giovani ed emergenti e di sensibilizzare il pubblico nei confronti dell’arte contemporanea”. In particolare si pone come principale obiettivo quello di far conoscere gli artisti italiani catturando l’interesse di curatori, critici e musei, promuovendone la mobilità in Italia e all’estero, sostenendoli nella ricerca di finanziamenti. “Abbiamo deciso di fondare questa associazione – spiega Patrizia Brusarosco, – perché mancava un’organizzazione non profit che si prefiggesse di agire da mediatore tra il mondo delle gallerie e dei musei ed i giovani artisti che vogliono affacciarsi nel mondo professionale dell’arte. Così nel 1991 è nata Viafarini, come associazione culturale ispirata allo stesso tipo di organizzazioni americane e ai Kunstverein europei e che punta in particolare sui giovani, per i quali è ancora più difficile emergere e avere delle chance, soprattutto in campo artistico”. L’associazione ha inoltre ideato un programma di residenza, denominato VIR: Viafarini-in-residence, che consente ad artisti o curatori di trascorrere un periodo di ricerca a Milano, soggiornando negli appartamenti della sede di Viafarini e condividendo un ampio spazio di lavoro. Il 2009, in particolare, ha visto nascere il progetto, Memories and Encounters, che offre l’opportunità ad artisti provenienti da varie parti del mondo (e da aree artistiche differenti) di vivere e lavorare insieme per tre mesi. Si tratta di un’occasione unica per confrontare le reciproche esperienze e realizzare un progetto espositivo visibile in una mostra conclusiva, promuovendo così il loro operato all’interno del panorama italiano.

Quali sono i punti di forza di questa organizzazione?

Siamo una delle poche organizzazioni in Italia che interagiscono con gli artisti in modo differente rispetto alle gallerie, permettendo loro di avere esperienze costruttive e uniche e di produrre progetti con le componenti dello spazio e del tempo. Siamo anche un importante centro di documentazione, in cui gli artisti possono usufruire di strumenti di informazione e servizi di documentazione sulle arti visive come l’Archivio Portfolio, la Biblioteca/ Videoteca specializzata e la banca dati su opportunità di studio e lavoro ArtBox.

Come mai importanti istituzioni come la Regione Lombardia, il Comune e la Provincia di Milano e la Fondazione Cariplo in un momento di crisi e di tagli alla cultura investono su questo progetto in particolare?

È stato evidentemente riconosciuto il valore e l’originalità di questo progetto, innovativo per l’Italia per la diversa modalità con cui si promuovono e si sostengono gli artisti e la loro creatività.

Avete attivato altri progetti?

Sì, organizziamo anche gli Education Lab, laboratori offerti dai maggiori musei italiani e rivolti in particolare al mondo scolastico, per fare avvicinare i giovani studenti dei licei al mondo artistico e culturale. Gli artisti possono inviare il loro portfolio all’organizzazione che provvederà a visionarlo, agendo così da filtro e selezionando i talenti più promettenti, a cui verrà data la possibilità di realizzare esposizioni dei loro progetti. Tutte le informazioni si possono trovare sul nostro sito www.viafarini.org.

di Simona Occhionero

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