Lei Ruth Reichl è stata una delle critiche gastronomiche più importanti del New York Times e del Los Angeles Times; ha scritto per molte testate importanti come Vanity Fair e Metropolitan Home, descrivendo sempre insolite e molto intime esperienze culinarie che hanno fatto dei suoi romanzi una vera e propria pietra miliare nel settore.  Perché, confessa: ‘I ristoranti ci liberano dalla realtà quotidiana, fa parte del loro incantesimo’.

[…] Aprii gli occhi e vidi il cameriere che si avvicinava reggendo una coppa giapponese affusolata, stretta in fondo e larga in cima, una piramide rovesciata in equilibrio sul piatto. Aveva un incongruo aspetto moderno nell’antico e formale rigore della sala, ma quando la ebbi di fronte e il vapore mi inondò il viso dimenticai tutto tranne quella sorprendente fragranza. Immersi il cucchiaio nel brodo e distinsi lemon grass, lime kaffir, funghi e qualcosa d’altro, qualcosa che vagava nella mia mente, familiare eppure sfuggente. Assaggiai di nuovo e c’era ancora, nascosto dietro l’acidulo del lime. […]

Ruth Reichl – Aglio e zaffiri, Vita segreta di una gastronoma mascherata (Ponte alle Grazie, 2005)