L’importante galleria londinese Lisson Gallery ha scelto Milano per aprire la sua prima galleria oltremanica.
Quarantacinque anni fa nasceva a Londra la Lisson Gallerygrazie a un giovane laureato alla Slade University, Nicholas Logsdail, che ad appena vent’anni poteva vantare moltissime conoscenze nel mondo dell’arte contemporanea e soprattutto tra gli artisti dell’arte minimal e concettuale. Da Derek Jarman, le cui opere sono state scelte per l’inaugurazione nel 1967, a Richard Long, da Dan Graham a Carl Andre fino a Sol LeWitt.
Quello spazio situato a Bell Street si è trasformato in breve in un’importante vetrina in grado di influire sul mercato e sulla produzione culturale contemporanea. Negli anni ’80, ad esempio, Logsdail scopre scultori inglesi come Tony Cragg e Anish Kapoor. Le quotazioni di quest’ultimo hanno raggiunto livelli stellari e nell’ultima edizione di Frieze un suo specchio è stato venduto per 500 mila dollari.
Adesso anche Milano può vantare la sua Lisson Gallery. La scelta è ricaduta sul capoluogo Lombardo per diversi fattori come ha spiegato all’inaugurazione Nicholas Logsdail: “Prima di tutto i numerosi e consolidati rapporti che Lisson ha costruito nel tempo con i collezionisti italiani, ma anche con musei e istituzioni private: un ‘tessuto’ cui la galleria tiene molto e che è un ottimo punto di partenza per essere più vicini a Paesi di grande interesse per noi, come Svizzera, Austria, Germania, Francia. Milano ha una collocazione geografica privilegiata ed è anche una realtà economica e sociale che sa essere protagonista a livello internazionale, nel design come nella moda, e che oggi si sta aprendo con grande incisività al mondo dell’arte contemporanea”.
Per l’importante apertura è stato scelto un edificio a doppia facciata del 1901, al numero 3 di via Zenale. Proprio accanto si trova il rinascimentale palazzo degli Atellani e a pochi passi la basilica di Santa Maria delle Grazie, che custodisce il Cenacolo di Leonardo da Vinci. La ristrutturazione è stata affidata agli architetti Filippo Taidelli e Piero Castellini Baldissera, in collaborazione con i designer Katharina Schmezer ed Hermann Stucki. La direzione della nuova galleria milanese è affidata ad Annette Hofmann che da molti anni collabora con il team di esperti della casa madre inglese.
Dal 28 settembre al 2 novembre la LissonGalleryMilan ospita la prima personale italiana di Florian Pumhösl, l’artista viennese che crea opere al limite tra arte, indagine archivistica e riflessione critica. La mostra di Milano si compone di tre film astratti realizzati tra il 2005 e il 2011, Animated Map, EI335721443JP e Tract, che indagano la società moderna. Per questa esposizione l’artista ha anche realizzato un’opera muraria inedita.
Info: Lisson Gallery, via Bernardino Zenale 3, tel. 02/89050608, www.lissongallery.com