SPETTATORI E PROTAGONISTI

mercato dell’arte | musei & gallerie
21 settembre 2012

 

Ha aperto  nel capoluogo lombardo la sede italiana di una fondazione internazionale che pone le basi per un nuovo approccio all’arte che vede lo spettatore parte integrante di ogni progetto.

È una galleria? È una fondazione? È un hub? L’oggetto non identificato atterrato sul suolo milanese è Kunstverein, una piattaforma di ricerca e produzione d’arte contemporanea diretta da tre giovani donne: Katia Anguelova, Alessandra Poggiati e Andrea Wiarda già presenti sulla scena artistica internazionale come curatrici indipendenti. Questo progetto, che fa parte di una rete di Kunstvereins con sede ad Amsterdam e New York, sviluppa pratiche artistiche e metodi di presentazione delle arti visive alternativi, con l’obiettivo di creare ipotesi su domande urgenti intorno ai nuovi linguaggi contemporanei.

Kunstverein si avvale di un sistema di sostenitori, privati o istituzionali cui è data la possibilità di contribuire con diverse modalità di adesione tramite l’acquisto di tessere associative indirizzate a chi vuole investire nella produzione artistica che per l’anno 2010-2011 sono state disegnate dallo studio di design berlinese, Zirkumflex (prezzo adesione, da 50 a 1.000 euro circa).

“L’ospitalità è un fattore primario nel rapporto con i soci – puntualizza Andrea Wiarda – In modo particolare con i soci di più alto livello abbiamo istaurato un rapporto più stretto dando la possibilità di partecipare ad eventi riservati così da connettersi direttamente con curatori, artisti, collezionisti e sostenitori dell’arte contemporanea che orbitano intorno a Kunstverein”.

Kunstverein è tesa ad aprire un discorso di collaborazione con le istituzioni milanesi già esistenti oltre a partecipare a progetti di respiro internazionale. “Stiamo cercando uno spazio personale a Milano in modo da dare un punto di riferimento ed essere facilmente rintracciabili”, sottolinea la Wiarda. Kunstverein si è affacciata sulla scena milanese con l’idea di una ricerca autonoma nel linguaggio espositivo ed anche nel rapporto con il pubblico, che non si limiti alla mera fruizione ma che crei un rapporto più partecipativo durante gli eventi, ne è un esempio l’evento organizzato nella Galvanotecnica Bugatti della zona Tortona di Milano che ha inaugurato l’inizio dell’attività di Kunstverein (Milano) dal titolo  “I am On Your Side”, progetto inedito dell’artista, curatore e scrittore di Singpore, Heman Chong. L’intervento è stato organizzato in modo da far diventare lo spettatore stesso prodotto d’arte e attivatore fisico del processo creativo. Un approccio all’esperienza artistica rivoluzionario che pone alla base la concezione di pubblico come parte imprescindibile di ogni progetto.

di Simone Mattia Lattanzio

 

 

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