NON IL SOLITO CATERING

materiali
02 gennaio 2013

Le nuove tendenze nel mondo del banqueting sono sempre più indirizzate verso un servizio accurato con prodotti pratici e di design. Come ci raccontano gli esperti del comparto.

Vernissage, coffee break, lunch e banqueting. Gli eventi che richiedono l’utilizzo di un catering sono tantissimi e per soddisfare le più svariate esigenze della ristorazione contemporanea particolarmente attenta alle mise en place, al design e al food molte aziende hanno dato spazio alla creatività per convertire utensili della tavola tradizionale, in oggetti belli, monouso, accattivanti e scenografici. “Lo scopo – spiega Carlo Scalabrini, executive sales manager di CHS Group, azienda che rifornisce società e gruppi che lavorano nella ristorazione collettiva come Autogrill, Compass Group, Fini Fast, Campari, Avenance, Mr. Salad, F&De Group e alcuni hotel del Gruppo Hilton – è fornire un valido supporto allo chef in modo che possa lavorare utilizzando accessori che soddisfino praticità, e piacevolezza estetica. Requisiti sempre più importanti per presentare piatti e cibi in modo raffinato e originale, rendendoli i veri protagonisti della scena. Le direzioni in cui ci muoviamo sono sostanzialmente due: una tendenza ‘modaiola’, molto attenta al design e con una predilezione per trasparenze, forme geometriche e colori; e una seconda ‘eco-friendly’, attenta invece ai materiali e al loro impatto ambientale”. Qualche esempio? La linea “Lux” di Comatec dell’eclettico designer francese Philippe Starck che comprende piatti, bicchieri, posate e vassoi in polistirene stampato a iniezione; la “Bio” di Comatec interamente compostabile che propone accessori in materiali naturali come il bambù, la foglia di palma, la fibra di canna da zucchero. E non solo. Già perché chi desidera offrire una ristorazione d’asporto può scegliere tra soluzioni di ogni tipo: dai box lunch ai coffret per il take away. Entrambi personalizzabili. Entrambi da un pack così accattivante e funzionale che, spesso, il consumatore “è portato ad appropriarsene” continua Scalabrini. In questo mercato dinamico che sta dando prova di continua ricerca e persistente evoluzione troviamo anche Pandora Design, azienda nata dall’idea di creare un’alternativa nel mondo del catering service, usata tra gli altri anche dal marchio Bulgari, per l’inaugurazione del suo primo Hotel milanese. “Abbiamo una mission ben definita – spiega Daniela Danzi, fondatrice e creative director – creare nuovi oggetti e materiali innovativi per la tavola temporanea. Collezioni destinate ad essere gettate, capaci di comunicare l’attenzione con cui sono state pensate, disegnate e, infine, prodotte”. Ed è proprio secondo questa filosofia di innovazione e continua ricerca che nasce “Standig Ovation” (design Giulio Iacchetti), un set di posate di plastica verticali, di estremo rigore estetico, che si sostengono grazie a un perfetto gioco di incastri con la base dove, una volta usate, possono essere riposte. O ancora “DeVine” una linea di lussuose quanto contemporanee posate di plastica riccamente decorate, tale da fornire un’esperienza tattile, attraverso cui il decoro si manifesta in una vera e propria scoperta di forme. Quanto invece alla cucina “le tendenze – racconta Marco Ponzoni Responsabile Sviluppo Eventi Food&Mood Banqueting che ha un fatturato di poco inferiore ai 550.000 euro, con una crescita prevista per il 2011 del 20% e che annovera tra i clienti Condè Nast, Moet Hennesy (LVMH Group) e Mondadori – coniugano tradizione e innovazione, specialmente rivisitando piatti della memoria riproposti in chiave di design”. Sempre maggiore è anche l’esigenza di realizzare eventi che siano di grande impatto estetico, ma che abbiano anche una particolare attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. «Per questo – racconta Ponzoni – preferiamo utilizzare prodotti provenienti da agricoltura biologica e acquistare tramite la catena Altroconsumo o da fornitori che garantiscono il rispetto degli animali dall’allevamento”.

di Francesca Airaghi

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