Triennale: nuova “vicina di casa” del Moma

estero | musei & gallerie
08 aprile 2011

Passeggiando a New York lungo la 53esima strada, tra la Quinta e la Sesta Avenue, non si possono non notare i lavori di ristrutturazione di un palazzo situato proprio di fronte al Moma, il Museum of Modern Art. Si tratta della nuova sede della Triennale di Milano, anche se fino a questo momento sono pochissime le indiscrezioni trapelate sul progetto. FOOL è riuscito a “catturare” l’architetto Alessandro Colombo dello Studio Cerri e Associati, che si occupa della progettazione, per farsi raccontare in esclusiva qualche anticipazione.

“L’idea alla base del progetto – spiega l’architetto – è quella di costruire in pieno centro, proprio di fronte a un’istituzione come il Moma, un nuovo spazio aperto sulla città, pensato per New York e i suoi cittadini e capace di porsi a confronto con l’illustre vicino”.

Come si sviluppa lo spazio?
L’edificio, già preesistente, ha delle volumetrie molto interessanti grazie a una parte centrale di 14 metri di altezza intorno alla quale abbiamo deciso di sviluppare tutto il progetto. L’idea è quella di inserire proprio al centro una grande scalinata che sarà essa stessa parte dell’esposizione e sulla quale confluiranno tutti i percorsi: servirà da elemento separatore e allo stesso tempo unificante tra i diversi ambienti. La facciata sarà composta da una grande vetrata che si affaccia sulla strada per contribuire a dare l’idea di un luogo per i cittadini, non chiuso in se stesso come invece è il Moma. L’edificio si svilupperà su quattro livelli: al piano terra l’ingresso, al seminterrato una sala esposizioni, mentre gli altri due piani sono dedicati al bookshop e alla caffetteria. Un elemento nella scala intende riproporrà il linguaggio delle ringhiere milanesi in modo da richiamare e sottolineare la provenienza tutta meneghina del progetto. I diversi ambienti saranno infine caratterizzati principalmente da due tonalità di colore: il grigio dei pavimenti, con inserti in legno e cemento, e il bianco delle pareti perché essendo una galleria, e non un museo permanente, possa essere uno spazio molto versatile e adattabile a qualsiasi esigenza espositiva.

Qual è l’importanza di questa apertura nella città di New York?
La città è la capitale mondiale dell’arte ed è fondamentale che la Triennale sia presente come protagonista.

Quando pensate possa essere inaugurata?
Stiamo lavorando perché tutto sia pronto entro il prossimo mese di maggio.

Qualche anticipazione sulle possibili esposizioni?
Stiamo pensando di realizzare una mostra su Giò Ponti, ma ancora tutto è in divenire.

di Redazione

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