Se Hollywood ha la sua Walk of Fame dedicata alle grandi star, perché Milano non può avere la sua piazza dedicata ad architetti e creativi? Infondo la città meneghina non è la capitale mondiale del design? Detto fatto, è nata la Milano Design Plaza.
Una piazza che custodisca le impronte delle mani dei più celebri protagonisti dell’architettura e del design. Una sorta di “Walk of fame” hollywoodiana realizzata in quella che è riconosciuta in tutto il mondo come l’avamposto della creatività: è questo l’ambizioso obiettivo che si prefigge il progetto “Milano Design Plaza”. Ideata da Danilo Premoli, l’iniziativa vuole essere un tributo alle più importanti personalità del settore, ma anche un modo per rimettere al centro della scena internazionale la città. “Questa idea nasce da una considerazione: Milano è la capitale del design, ma non ha nessun luogo a esso dedicato – spiega Premoli –. La nostra intenzione è quella di realizzare questi calchi su piastrelle, che poi faranno parte della collezione. Cercheremo di portare avanti il progetto almeno fino all’Expo del 2015, ma probabilmente anche oltre e ogni anno ci prefiggiamo di incontrare circa otto progettisti”. L’intera collezione sarà poi donata al Comune di Milano, che dovrà occuparsi di trovare una sistemazione adeguata, probabilmente all’interno degli stessi spazi in cui sarà celebrata l’esposizione universale. “Fino ad allora le piastrelle saranno mostrate in alcune piazze temporanee, la prima della quali sarà realizzata in Via Ventura, 5 – prosegue Premoli –. Contestualmente, stiamo pensando anche a un’iniziativa collaterale, la “Milano Fashion Street”, che ha l’obiettivo di promuovere questo progetto non solo durante la settimana del design, ma anche tutto l’anno. Inoltre, la nostra intenzione è quella di portare questa progettualità anche all’estero”.
Il primo calco realizzato è stato quello dell’archistar meneghina Dante O. Benini, padrino dell’iniziativa. “L’Italia è forfora, perché non sa fare sistema – ha stigmatizzato con una metafora il celebre progettista –, ma grazie a dio ci sono gli italiani che sanno fare squadra. Milano è un luogo unico in Italia per esportare qualcosa nel mondo, eppure viene trascurata. Gesti di questo tipo servono a sensibilizzare anche la politica”.
di Luigi Piscitelli
