Come scegliere un buon vino tra le molte proposte, ottimo per qualità e intrigante nel sapore. Ancor meglio se rappresentante di un territorio vocato e rinomato in tutto il mondo per la sua produzione enologica.
Siamo sulla scia di una ‘vita social’, con l’obbligo di abbracciarne tutte le sfumature, comprese, neanche a dirlo, curiosità e passioni enogastronomiche. Iphone, Ipad e Android alla mano per scattare, postare e condividere senza perdere mai di vista l’applicazione che ‘potrebbe cambiare’ il nostro modo di degustare e scegliere, facendo la differenza. Il vino, ovviamente, rientra tra le grandi passioni da scoprire (per i neofiti) e da coltivare (per chi già ne ha individuato la bellezza) e le App disponibili con le più disparate funzioni sono molte. Vivino è una di queste, diffusa anche in Italia, può vantare ben 18 milioni di utenti. Basta scattare una fotografia all’etichetta di una bottiglia e Vivino ti dà la possibilità di avere pareri, recensioni, informazioni e prezzi sulla tipologia in questione e sul rispettivo produttore, stilando, attraverso i pareri degli utenti, una classifica. Dalle ultime stime, le regioni in testa per preferenze da parte dei consumatori sono quelle dei grandi rossi come Toscana, Veneto e qualche etichetta pugliese… abbiamo poche tracce di altre regioni dalla lunga storia vitivinicola come Piemonte e Sicilia. Come mai? Quali sono i parametri usati per scegliere una bottiglia? Andrea Gori, esperto sommelier e attento conoscitore di vino, ha fatto una panoramica sull’argomento sul magazine online di intravino.com
Di Andrea Gori (da intravino.com)
Vivino: tutta la verità sulla classifica dei vini italiani più votati al mondo
Non è il termometro fedele delle quotazioni e delle classifiche dei vini più venduti. Ma ha quasi 19 milioni di utilizzatori fedeli. L’ennesima classifica resa nota da Vivino (ne sforna centinaia l’anno suddivise per paesi, vitigni, denominazioni e fasce di consumatori) ci svela forse una verità lapalissiana ma quasi incomprensibile per chi segue questo spazio e chi beve vino con assiduità negli ultimi anni: a farla da padrona è sempre la Toscana (3 vini nei primi 5 posti e altissima percentuale nei top 25) seguita da Veneto e Puglia con l’exploit del Primitivo Sessant’anni di Cantine San Marzano nella top 5, forse la sorpresa più grande.
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