Non chiamatelo panino!

Blog | Taste by Taste
21 ottobre 2014

Quali siano le sue origini o chi per primo abbia inventato cosa sembra un dilemma. Forse in Texas, forse a New York, magari in Kansas. In verità, è come se tutti avessimo messo qualcosa di nostro, come se tutti fossimo un po’ i suoi inventori. Niente a che vedere però con il nazionalpopolare panino e salamella, comunque rispettabile e sempre molto apprezzato, e tanto meno con il McQualcosa da post-serata in discoteca (nb: cose da mangiare entro i 20 anni, oltre non è ammissibile). Qui si parla di Hamburger, con l’H maiuscola: qui si parla di Hamburger Gourmet.

 

 

 

Se per voi la qualità e il giusto mix di materie prime sono gli elementi chiave per la ricerca della felicità, almeno in cucina, questo ricettario fa al caso vostro.  Qui si parla di Bibbia del panino multistrato made in USA: tutto a inizio nel 2010, a Santa Monica, California, quando i fondatori dell’insegna parigina Blend, il regno dell’Hamburger Gourmet, assaggiano per la prima volta l’hamburger che cambierà la loro vita, “preparato con buon pane, buona carne e buona verdura, e infinite possibilità di abbinamenti”, così raccontano nell’introduzione. Sembra una banalità, ma a volte per un’idea perfetta basta poco, e quando la base di partenza è la qualità, il successo è assicurato. Sempre.

 

 

Un libro di cui è difficile non apprezzare la grafica brillante e giovane, che perfettamente si adatta ai contenuti, specchio di una bella gioventù, quella che sa cogliere occasioni sulla base delle proprie passioni. Se la grafica appaga l’occhio, sarà il blend, cioè la perfetta unione di ingredienti, a stimolare il vostro appetito: patty, la ‘ciccia’, il cuore dell’hamburger, di carne o di pesce; cheese, il formaggio, mozzarella, formaggio di capra o, perché no, gorgonzola; relish, letteralmente traducibile come ‘puro godimento’, con cipolle o scalogno; salad, ‘il verde’, ma dimenticatevi la foglia di lattuga sciupata che porta i segni del tempo, meglio metterci del radicchio, dello spinacio e della rucola; e infine la cosiddetta souce, la salsa, la regina della “scarpetta” con french fries d’ordinanza.

Qualche consiglio pratico e l’equipaggiamento giusto sono il punto di partenza, da qui in avanti le strade dell’hamburger sono infinite: carne, pesce, granchio, fois gras, birra, miele, pesto. E ancora, tofu, fagioli e zucchine per i vegetariani – ci sono anche loro! Per poi concludere con le ricette dello chef e il dessert american style. Mai provato i biscotti con gli M&M’s? Non fate i bigotti, per questi non c’è limite d’età.

 

Hamburger Gourmet
Autore: Victor Garnier, Elodie Rambaud, David Japy
Lingua: disponibile in italiano

In vendita:
Amazon ITALIA

  • Mariapaola Bossini

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